Attualità giovedì 15 settembre 2016 ore 16:06
Florovivaismo, settore da tutelare

La Toscana è leader nel settore, la punta di diamante è nella piana pistoiese ma le misure chieste da Coldiretti possono incidere anche in Maremma
GROSSETO — Coldiretti Toscana chiede l'abolizione dell'Irap per le attività connesse al settore florovivaistico, come gli interventi di manutenzione dei giardini, dal momento che questa attività può essere considerata agricola e quindi comparata ai settori che già ne beneficiano.
"E' importante intervenire in modo forte e concreto per dare un segnale tangibile alle reali necessità degli imprenditori del settore", ha detto il presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli.
Di fatto la Toscana, con il 15% della plv (produzione lorda vendibile) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d'Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30% della produzione dell'intero settore agricolo della Toscana, con una superficie di 7.457 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.407 ha) e floricoltura (1.050 ha).
Il distretto più grande è nella culla della piana pistoiese, ma la misura chiesta da Coldiretti potrebbe portare una boccata di ossigeno anche alle province di Grosseto e Arezzo.
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