Attualità venerdì 12 dicembre 2014 ore 12:43
Processo Concordia, Schettino perde la calma

L'ex comandante alzando la voce ha sbottato in aula: "E' stata colpa del team di plancia, se salivo io sul ponte e loro scendevano tutti, era meglio”
GROSSETO — Schettino ha accusato gli ufficiali di guardia a cui aveva affidato la rotta verso il Giglio prima del naufragio.
Incalzato dalle domande degli avvocati di parte civile l'ex comandante ha inoltre aggiunto con riferimento a una sua frase durante l'interrogatorio del pubblico ministero in una precedente udienza: "Quando ho detto che la figura del comandante su una nave è dopo di Dio, non è riferita a me, ma alla figura, in generale, del comandante di una nave. E' stata strumentalizzata. E non capisco perché in 8.000 km di costa, quelle dell'Italia, "on la si conosca. Questa è un'espressione marinaresca conosciuta dovunque, dai francesi, dagli inglesi…".
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