Cronaca mercoledì 02 luglio 2014 ore 17:48
Conoscere la tartaruga marina Caretta caretta

Legambiente ed il comune lanciano la campagna d’informazione legata alla nidificazione delle tartarughe marine sulla spiaggia di Scarlino
SCARLINO — Legambiente in collaborazione con il comune di Scarlino organizza venerdì 4 luglio, alle 16, un incontro per lanciare una campagna di formazione, informazione e per monitorare la spiaggia dov’è avvenuta, il 3 ottobre 2013, la schiusa delle uova di tartaruga marina Caretta caretta.
L’incontro, che avrà anche lo scopo di formare volontari e presentare materiali di sensibilizzazione per i turisti e cittadini, si terrà nella sala dell’ufficio turistico del comune, in località Puntone, dove si parlerà anche dell’eccezionale nidificazione: la prima documentata in Toscana.
A coordinare l’appuntamento sarà Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente. Tra i partecipanti ci saranno Marcello Stella del comune di Scarlino, Letizia Marsili dell’Otc e dell’Università degli studi di Siena, che introdurrà l’argomento: “L’Osservatorio toscano dei cetacei e tartarughe marine, un punto di riferimento per la tutela della biodiversità marina. Biologia e minacce: la Caretta caretta”.
Interverrà anche l’ambientalista Susi Bini, laureata in monitoraggio e gestione dell’ambiente marino, che parlerà delle “Tracce: riconoscimento della presenza delle tartarughe marine”.
Saranno collegati tramite Skype per l’occasione anche Salvatore Urso e Toni Mingozzi, dell’Università degli studi della Calabria, che introdurranno l’argomento legato al “Progetto Tartacare Calabria per il monitoraggio e la tutela dei nidi di Caretta nella più grande area di riproduzione italiana”.
Il pomeriggio si concluderà con un sopralluogo sulla spiaggia dove ha nidificato la tartaruga, e dove sono stati affissi i pannelli informativi.
Per informazioni sulla giornata scrivere aeducazioneambientale@festambiente.it oppure chiamare lo 0564.48771.
Si ricorda inoltre che, in caso di avvistamento di animali marini spiaggiati o in difficoltà in mare, è possibile chiamare il numero 1530 della Guardia Costiera.
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