Attualità mercoledì 17 dicembre 2014 ore 09:38
Alluvione, commercialisti "prorogare le scadenze"

Occorre un ulteriore rinvio delle scadenze fiscali nelle zone colpite dalle recenti alluvioni. Lo sostiene il Consiglio nazionale dei commercialisti
PROVINCIA DI GROSSETO — Il Consiglio accoglie così la richiesta di aiuto avanzata
dagli ordini territoriali di Grosseto, Genova, Padova, Rovigo, Verona,
Alessandria, Verbania, Parma, Piacenza, Pistoia, Livorno, all'indomani della decisione, comunicata dal ministero dell'Economia e delle Finanze, di disporre che "gli adempimenti ed i versamenti tributari nei Comuni colpiti nei mesi scorsi dalle alluvioni, e per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, dovranno essere effettuati in un'unica soluzione entro il prossimo 22 dicembre". I Comuni interessati dal provvedimento si trovano in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli
Venezia Giulia e nella provincia di Foggia.
Secondo il presidente dell'ordine nazionale dei commercialisti Gerardo Longobardi "il comunicato del Mef suscita perplessità poiché, nel giro di pochi giorni, i contribuenti che hanno beneficiato della sospensione dovranno versare cifre anche considerevoli. I professionisti, invece, auspicavano che le
modalità di regolarizzazione degli adempimenti venissero pianificate al fine di rendere possibile alle popolazioni colpite dalle recenti calamità naturali di regolarizzare gradualmente i numerosi versamenti sospesi. Oltre a Imu e Tasi, conclude Longobardi - entro il prossimo 22 dicembre si dovrà provvedere anche agli adempimenti tributari, inclusi quelli connessi alla notifica delle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e da accertamenti esecutivi che scadevano nel periodo in cui vigeva la sospensione".
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