Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:12 METEO:GROSSETO19°30°  QuiNews.net
Qui News maremma, Cronaca, Sport, Notizie Locali maremma
giovedì 31 luglio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Bazooka cinese
Bazooka cinese

Attualità venerdì 09 dicembre 2016 ore 15:24

Così l'autostrada spacca in due la Maremma

Foto di archivio

Legambiente è pronta a presentare le sue osservazioni dopo l'analisi del progetto predisposto dalla Sat che presenta evidenti criticità



GROSSETO — In questi anni, in più di un’occasione, l’associazione si è espressa a sostegno della messa in sicurezza dell'Aurelia come unica alternativa possibile. Una considerazione sottolineata con forza, dopo il progetto presentato da Sat.

"Stiamo predisponendo le osservazioni – ha affermato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – per dimostrare come alcune scelte sull’ultima parte di tracciato, il 5b, siano sbagliate e dividano in due la Maremma, soprattutto per l’assenza di viabilità alternativa. Continuiamo a ribadire che la scelta migliore per quanto riguarda il corridoio Tirrenico rimane la messa in sicurezza e l’adeguamento dell'Aurelia, trasformandola in una superstrada a quattro corsie e risolvendo così le gravi problematiche legate alla sicurezza. Continuare a parlare di autostrada è del tutto incompatibile con le esigenze della Maremma Toscana, oltre ad avere un impatto negativo sul territorio e a rendere difficilissimi gli spostamenti locali”.

Secondo Legambiente, l'Aurelia è un'arteria fondamentale per gli spostamenti locali e la cancellazione delle uscite comporterebbe spostamenti difficilissimi tra i centri e le frazioni per raggiungere le stazioni e le spiagge, il Parco della Maremma e l'oasi di Burano, isolando le comunità di Capalbio, Rispescia e Grosseto. Le conseguenze impatterebbero in maniera decisamente preoccupante sullo sviluppo di questo territorio.

“Oltre a questo il modello autostradale è in conflitto con le scelte di sviluppo intraprese in questa zona sia in campo agroalimentare che turistico. - ha aggiunto Gentili - A maggior ragione in questa fase delicata per l’assurda situazione del Governo alla guida del paese, occorre una scelta che sia tempestività, che rispetti l’economia e il territorio mettendo in sicurezza l’attuale Aurelia. Legambiente si appella con forza ai sindaci dei territori e alle categorie economiche e sociali per chiedere alla Regione un intervento che cambi rotta”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno