Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:40 METEO:GROSSETO16°  QuiNews.net
Qui News maremma, Cronaca, Sport, Notizie Locali maremma
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Atleta iraniano di MMA prende a calci ragazza che non indossa il velo

Imprese & Professioni mercoledì 07 luglio 2021 ore 10:30

​Gatti dispettosi: cosa fare e come educarli

Anche se i gatti sono notoriamente meno impegnativi rispetto ai cani perché più autonomi sia per quanto riguarda la pulizia che l’alimentazione, questo non significa che ci si possa permettere di prendere sotto gamba l’adozione di un gattino



TOSCANA — Accogliere un gatto in casa può rivelarsi molto più complicato di quello che si pensava ed è bene sottolineare questo aspetto, perché purtroppo ancora oggi sono diverse le persone che abbandonano i propri animali domestici. In particolare, il vero problema si presenta quando si ha a che fare con un gatto dispettoso, che non rispetta le regole e che diventa difficile da gestire.

Come probabilmente saprete, i gatti non si riescono ad addestrare come i cani: il loro carattere è molto più ribellee non presentano una naturale inclinazione a seguire gli ordini del padrone. Ciò non significa però che non si possa gestire la loro indole ed insegnare loro a comportarsi nel modo corretto. Oggi vediamo proprio come educare un gatto in modo da renderlo meno dispettoso ed evitare che faccia disastri in casa.

Educare il gatto ad utilizzare il tiragraffi

Un problema comune a tutti i gatti è la loro innata propensione a graffiare non solo i mobili ma anche le persone. Non lo fanno per cattiveria: si tratta di un comportamento che deriva dalla loro indole e che quindi non avrebbe alcun senso eliminare del tutto, anche perché sarebbe alquanto difficile ottenere dei risultati. Come evitare allora che il micio distrugga le gambe del tavolo, l’armadio in legno, le porte di casa e persino le nostre braccia, spesso martoriate dai suoi graffi? Semplice: è sufficiente acquistare un tiragraffi, ma bisogna farlo quando è ancora un cucciolo altrimenti potrebbe risultare difficile abituarlo ad utilizzare questo giochino. Se il micio non sembra interessato al tiragraffi, strofinare un po’ di erba gatta sulla sua superficie può rivelarsi molto utile per renderlo più accattivante per l’animale.

Educare il gatto a non mordere

Spesso i gatti dispettosi tendono a mordere o mordicchiare le nostre dita e anche in questo caso non lo fanno per cattiveria ma nella maggior parte dei casi per giocare. Bisogna però far comprendere loro che questo atteggiamento è sbagliato e che non lo approviamo, altrimenti continueranno a farlo e da adulti sarà sempre più difficile correggere tale problema. La strategia più utile per evitare che il micio morda di frequente è molto semplice. Basta allontanare la mano o il dito ogni volta che mostra i denti, evitando di fargli le coccole per qualche minuto dopo che lo ha fatto. Con il passare del tempo il micio capirà che non gradiamo quell’atteggiamento e tenderà a ripeterlo con sempre meno frequenza.

Se questa strategia non dovesse funzionare, si può adottare il trucco che viene spesso utilizzato con i cani ossia quello del monito. Oltre ad allontanare la mano, pronunciare un “NO” secco può rivelarsi molto utile. Infine, per evitare che il micio anziché mordere le nostre dita distrugga ad esempio le gambe del tavolo in legno conviene dargli un diversivo: un giochino da mordicchiare per sfogarsi e giocare senza problemi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Le risorse, messe a disposizione dal Ministero dell'agricoltura, ammontano a circa 900mila euro. I comuni beneficiari
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità