Attualità giovedì 11 aprile 2024 ore 09:20
Rifiuti Raee, toscani campioni di riciclo
Con 29.657 tonnellate raccolte, i dati regionali vedono la Toscana in testa rispetto al resto del Centro Italia e quinta nello Stivale
TOSCANA — Con 29.657 tonnellate raccolte nel 2023, i toscani sono campioni nella raccolta di rifiuti elettronici, i Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), primi nel Centro Italia per raccolta pro capite e complessivamente quinti a livello nazionale: a decretare il risultato è il Rapporto regionale di merito realizzato dal Centro di coordinamento Raee, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i sistemi collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.
Ebbene: nel 2023 laToscana ha raccolto 29.657 tonnellate di Raee. Il risultato risulta in calo dell’1,8% rispetto al 2022, ma questo andamento è in linea con quello registrato a livello nazionale (-3,1%). Ciò fa sì che la Toscana si confermi ancora una volta al quinto posto della classifica nazionale.
Cala (-1,7%) anche la raccolta pro capite che si attesta a 8,10 chili per abitante, per un valore in ogni caso di gran lunga superiore alla media italiana (5,92 kg/ab). Nel confronto con il resto del Paese, il dato consente alla regione di conquistare il terzo posto della relativa classifica nazionale e la conferma prima tra le regioni del Centro Italia.
Piccoli elettrodomestici i più gettati
A livello di singoli raggruppamenti, emerge che il calo dei volumi regionali dipende quasi esclusivamente dal calo a doppiacifra (-30,2%) di Tv e monitor (R3), da considerarsi fisiologico e in linea con l’andamento nazionale (-32,9%). Di conseguenza la raccolta complessiva si ferma a 3.017 tonnellate.
Crescono invece tutti gli altri raggruppamenti, a partire dai piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) con il 10,4% per un totale di 6.446 tonnellate. Segue il segmento delle sorgenti luminose (R5) con il +8% che porta la raccolta a 95 tonnellate, poi ecco freddo e clima (R1) col +1,7% per un totale di 7.467 tonnellate, pressoché stabile (+0,2%) grandi bianchi (R2) che si assesta a 12.632 tonnellate.
L’analisi per dato pro capite dei raggruppamenti, indica che la regione è particolarmente virtuosa nella raccolta di lavatrici e grandi bianchi: ogni abitante ne raccoglie quasi 1,5 chili in più (+66,9%) rispetto alla media nazionale (2,07 kg/ab).
Provincia per provincia
La contrazione dei volumi regionali è l’esito della riduzione delle raccolte di 6 province toscane, a partire da quella di MassaCarrara che perde l’8,4% e scende a 1.062 tonnellate; seguono quelle di Grosseto con il -3,9% e 1.714 tonnellate complessive, Firenze (-3,6%) con 7.635 tonnellate, Livorno con il -3,4% si attesta a 3.283 tonnellate, Pistoia (-2,1%) si ferma a 3.591 tonnellate. Più contenuto il calo della raccolta effettuata nella provincia di Lucca: -1,5% con 3.592 tonnellate raccolte.
Fanno eccezione le province di Prato, la cui raccolta registra il +5,4% e si porta a 1.315 tonnellate, di Siena, che con il +2,8% raggiunge le 1.938 tonnellate, e di Arezzo che cresce del +1,4% per 2.427 tonnellate complessive. Molto più contenuto (+0,4%) invece l’incremento della raccolta della provincia di Pisa che si attesta a 3.101 tonnellate.
Un cittadino alla volta
La migliore performance regionale come raccolta pro capite si conferma essere quella registrata dalla provincia di Pistoia con 12,41 kg/ab (-2,1%), secondo risultato migliore nella classifica nazionale. I suoi abitanti si dimostrano particolarmente virtuosi nellaraccolta di grandi bianchi (R2): ognuno di loro raccoglie infatti oltre cinque kg in più(+246,1%) rispetto alla media nazionale (2,07 kg/ab).
Lo stesso può dirsi per la provincia di Livorno che si posiziona seconda con 10,03 kg/ab (-3,6%) e si distingue per una raccolta di R2 pressoché doppia (+93,1%) rispetto allamedia italiana e superiore di quasi un kg (+72,4%) in R4 rispetto a una media italiana di1,30 kg/ab. Nella classifica nazionale, la provincia perde invece una posizione e diventa quinta.
Terza posizione a livello regionale e ottava a livello nazionale per la provincia di Lucca con 9,39 kg/ab (-1,6%) che si distingue per una maggiore raccolta, soprattutto di R2 ed R4 rispetto alla media del Paese con, rispettivamente, quasi 2 kg in più a testa (+83%) di grandi bianchi avviati a smaltimento rispetto ai 2,07 kg/ab di media nazionale, e 1 kg in piùa testa (+77%) di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo rispetto a una raccolta media di 1,30 kg/ab.
Sono superiori alla media nazionale anche i valori pro capite delle province di Grosseto (7,90 kg/ab con il -3,9%) - che si distingue per una raccolta pro capite di R2 superiore di quasi 1,5 kg (+65,5%) rispetto alla media nazionale - di Firenze (7,73 con il -3,6%) - anche lei molto virtuosa nella raccolta di R2 con 1,30 kg in più a testa (+63,1%) rispetto alla media del Paese - di Pisa (7,44 kg/ab con il +0,4%), che si distingue invece per una raccolta pro capite più alta della media di quasi un kg (+57%) in R4.
Ecco poi ancora Siena (7,42 kg/abcon il +2,8%) e di Arezzo (7,24 kg/ab con il +1,3%).
Sono invece inferiori alla media nazionale le restanti province di Massa-Carrara con 5,63 kg/ab (-8,5%) e di Prato con 5,09 kg/ab che però registra la crescita più alta a livello regionale (+5,4%).
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