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Politica venerdì 17 ottobre 2025 ore 09:15
Parco, "Matteo Arcenni nominato commissario"

Lo dichiara in una nota il Circolo di Sinistra Italiana Avs-Elba. Al momento sul sito del Ministero dell'Ambiente non è pubblicato nessun documento
ARCIPELAGO TOSCANO — Matteo Arcenni, sindaco di Terricciola, sarebbe stato nominato commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. La notizia, di cui al momento non si trova conferma negli atti pubblicati sul sito del Ministero dell'Ambiente, è stata diffusa dal Circolo di Sinistra Italiana-Avs-Elba attraverso una nota.
Negli ultimi mesi il nome del sindaco della Valdera era circolato come il più probabile alla guida dell'ente, anche se nessuno dei tre nomi, fra cui Arcenni, presentati dal Ministero alla Regione per la presidenza del Parco aveva trovato convergenze.
"Come ladri nella notte: Arcenni nominato commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. - si legge nella nota di Si-Avs Elba - E’ il sindaco di Fratelli d’Italia di Terricciola (PI), senza nessuna competenza in materia di aree protetteIl ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) ha eseguito gli ordini di Fratelli d’Italia e, il giorno successivo alla nuova e disastrosa sconfitta del centrodestra alle elezioni regionali in Toscana, ha nominato commissario del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Matteo Arcenni, sindaco di Terricciola (PI)".
"Una nomina senza alcuna giustificazione, - commentano da Si-Avs Elba - con il Parco Nazionale che viene affidato a una persona priva di qualsiasi competenza in materia ambientale o di aree protette, il cui unico merito sembra essere la fedeltà politica al consigliere regionale Petrucci e di essere stato immortalato in selfie con Giorgia Meloni e Donzelli".
"Come ladri nella notte, consapevoli della vergogna di un simile atto, il governo e la dirigenza toscana di Fratelli d’Italia hanno atteso che l’ultima scheda elettorale fosse deposta nell’urna per compiere questa operazione neocoloniale: - proseguono da Si-Avs - imporre un oscuro sindaco della campagna pisana alla guida del più grande parco insulare e marino d’Italia, un politico estraneo all’Elba e al mondo dei parchi. Mentre il candidato presidente della destra, Alessandro Tommasi, riempiva i comizi di parole su “merito e competenze”, il ministro aveva già pronta la nomina di un commissario "senza merito e senza competenze”, umiliando gli stessi candidati elbani di destra proposti dalla Comunità del Parco, persone che, al contrario, avrebbero avuto titoli e conoscenze adeguate".
"Tutto questo è avvenuto in silenzio, nel timore di perdere voti: un silenzio che si è trasformato in disfatta. - Il candidato elbano di Fratelli d’Italia, l’ex democristiano-leghista Landi, è stato sonoramente bocciato, mentre all’Elba si brinda all’elezione di una neofascista livornese in Regione. Ma a Fratelli d’Italia va bene così: qualche briciola di potere, qualche poltroncina inutile, e tutto si aggiusta. Dallo slogan “L’Elba agli elbani” sono passati al più coerente “L’Elba ai camerati pisani e livornesi”. Secondo voci sempre più insistenti, il nuovo Consiglio direttivo del Parco sarà trasformato in una colonia politica di Fratelli d’Italia, con nomine ministeriali di stretta osservanza meloniana – spesso di noti (ex) anti-parco, in aperto contrasto con la missione stessa del Parco e la tutela ambientale. - proseguono da Si-Avs - Fratelli d’Italia, che pure è oggi il partito più votato all’Elba, non ha nemmeno una sede: potrà ora tenere le proprie riunioni direttamente all’Enfola, nella sede del Parco Nazionale, trasformata di fatto nella nuova “sezione” della fiamma tricolore".
"Dalla nuova Giunta regionale ci aspettiamo una reazione politica forte, non solo un semplice ricorso al Tar. Dalla Comunità del Parco e dai sindaci dell’Arcipelago ci aspettiamo un sussulto di dignità per l’umiliazione subita. Dalla classe imprenditoriale elbana, purtroppo, ci attendiamo poco: molti hanno già firmato la resa nei confronti di Arcenni in incontri elettorali semi-segreti. - concludono da Si-Avs Elba - Questa vigliaccata politica, questo atto firmato un minuto dopo le elezioni per non perdere neppure un voto, questa presa in giro di un elettorato trattato come ingenuo, segnano una resa morale e civile di una classe dirigente votata all’inconsistenza. Una sola parola può descrivere tutto questo: Vergogna!"
SINISTRA ITALIANA – AVS
Circolo P. Piscitello Isola d’Elba
circolosielba@gmail.com
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