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domenica 13 ottobre 2024

STORIELBA — il Blog di Alessandro Canestrelli

Alessandro Canestrelli

Nato a Piombino da genitori elbani, con la famiglia si sposta a Portoferraio a tredici anni; compie gli studi superiori e si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia laureandosi con Lode. Insegna all’Elba per quattro anni e passa sotto la Regione Toscana. Nel 1990 si trasferisce all’APT di Pisa per l'Editoria e la Comunicazione, poi alla Provincia di Pisa per la Cultura. Conclude l’esperienza lavorativa nel 2015.

Una storia invisibile

di Alessandro Canestrelli - lunedì 26 agosto 2024 ore 08:00

Ho letto recentemente un trafiletto sulla ‘invisibilità’ della storia mineraria dell’Elba. Non capisco da quale mente illuminata sia stata generata una tale idea, appunto, Una storia invisibile

Sulle tracce di una storia invisibile? Ma che titolo è mai questo. Come si fa a definire una storia invisibile la storia di almeno tre millenni di vicende appassionanti e coinvolgenti? Invisibile la storia delle nostre miniere ?

Non capisco. In molti miei libri ho parlato non solo delle miniere, ma dei fatti storici che hanno ruotato intorno ad esse. Nel Medioevo sono state al centro di interessi della Repubblica di Pisa che dette alle comunità orientali dell'Elba e a tutta l'isola leggi e regolamenti di cui esiste molta documentazione e molti scritti, non ultimo ho descritto il pietoso diritto dato alle vedove riesi di 'raccattare il minerale fino, puro' sulle spiagge come pietosa forma forma di sussidio economico.

E che dire delle cronache dei 'comunisti', gli amministratori delle due Rio e di Capoliveri, così definiti negli Archivi pisani con lettere di protesta indirizzate agli Anziani di Pisa sulle condizioni di lavoro e sussistenze di quelle comunità dell'Elba orientale.

Ho tracciato e recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista dell'Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano la storia della rivoluzione 'industriale' portata avanti da Cosimo tramite un affitto quarantennale e con il cambiamento dei metodi di permisero al Granduca la nascita in Italia del primo monopolio siderurgico gestito dal lui in prima persona.

Ho descritto la nascita dei primi armatori, definiti 'padroni', di Rio Marina e di Rio Elba con la comparsa di una marineria elbana nella metà del Cinquecento (nel capitolo su “ELBA”, di prossima pubblicazione) riporto il nome delle navi e dei capitani marittimi. Di questo ho trovato traccia negli Archivi di Stato a Pisa e in recenti documenti.

Invisibile, ma per chi, per chi non conosce la storia mineraria dell'Elba. Non posso sinceramente sopportare un titolo del genere. Ci sono stati dei fatti intorno alle miniere dell'Elba come il "regio rescritto" dei Lorena che tolse nel 1788 ai Riesi sia di Rio Marina, sia di Rio nell'Elba, la liberta di estrarre minerale, unico caso in Toscana. Fatto che è ricordato in tutte le cronache storiografiche dei primi dell'Ottocento, ma almeno il ‘monopolio lorenese’ comportò il non pagamento della tassa sul sale e sui dazi marittimi e su altre gabelle piuttosto pesanti per l’economia delle famiglie elbane. Altro fatto storicamente rilevante è stata la nascita della Regia Cointeressata fra il 1851 e il 1881, che fu dibattuto sia in varie sedute parlamentari sia sui più importanti quotidiani nazionali e ricordata sulle testate dei giornali più importanti dell’Italia unitaria. Una storia invisibile che coinvolse fra fine Ottocento e primi del Novecento le migliori menti politiche e imprenditoriali non solo italiane ma europee e anche Statunitensi, visto che il nostro purissimo minerale arrivava sulle coste nord-americane Una storia invisibile per chi non ci vede, o non ci ha visto e temo che continuerà a non vederci.

E che dire dell'’invisibile’ nascita del movimento operaio promosso dalle prime leghe sindacali fra i minatori nate a Rio Marina e a Rio Elba, ma anche nelle cavbe minerarie di Longone e Capoliveri? E la ricordata esperienza delle eroiche donne Riesi?

Infine “le quattro giornate di Rio Castello” nelle quali per interessi economici e politici stazionarono all'Elba, sempre nell'area dei paesi minerari, un gran numero di militari che le cronache descrivevano come la presenza di 'buon nerbo di truppa', per sedare uno scontro politico che rischiò di divenire lotta armata fra confratelli dell’area Riese.

Come scrittore di cose elbane ormai da oltre quarant'anni, sono contento di aver dato alle stampe una completa riscrittura di "Elba” dopo quella premiata nel 1989 e nel 2000 a Pisa, mai all'Elba, naturalmente.

Assieme ad altri saggi più importanti dei miei di noti studiosi, propongo alcuni dei miei saggi, nati nella consapevolezza di avere avuto come maestro uno dei più grandi storici italiani del Novecento, Giorgio Candeloro, attivo a Pisa all'università e in Normale ma soprattutto raccomando i nostri amministratori di scegliere bene chi far parlare della nostra isola, ricca di storia e di uomini illustri. Abbandonando la tendenza a invitare nei mesi estivi studiosi e accademici, pronti a scendere all’Elba per qualche escursione più adatta ai turisti che alla nostra memoria storica, prego di invitare persone realmente qualificate nelle nostre AQUAE ELBANE.

Alessandro Canestrelli

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