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Cronaca mercoledì 17 luglio 2024 ore 14:55
Nel podere una piantagione di marijuana
I carabinieri hanno ispezionato l'area anche dall'alto con un elicottero. Scoperte oltre 100 piante e circa 100 kg di sostanza essiccata. Un arresto
PROVINCIA DI GROSSETO — Circa 50 piante adulte, 65 in vaso e circa 100 chili di sostanza già essiccata. E' l'enorme quantità di marijuana scovata dai carabinieri durante un controllo scattato nell'area di un podere, che ha portato all'arresto di un uomo con l'accusa di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
I carabinieri sono arrivati alla proprietà quando, transitando nei pressi del podere, hanno notato un uomo che alla loro vista si è allontanato velocemente verso la macchia mediterranea.
I carabinieri si sono quindi messi alla ricerca del soggetto, trovando poco dopo un uomo che dichiarava essere il proprietario dell'immobile.
Dalla sala al piano terra del podere, proveniva un forte odore, che i militari hanno riconosciuto essere quello tipico delle piante di marijuana. Chieste spiegazioni alla persona, ed ottenute risposte evasive, i militari hanno quindi approfondito il controllo, procedendo alla perquisizione dei Iocali e scoperto un vero e proprio laboratorio, con decine di piante di marijuana attaccate alle travi del soffitto ad essiccare.
ln altre stanze sono stati invece trovati strumenti per la coltivazione e la lavorazione dello stupefacente e altri utili ad estrarre l'olio della pianta, oltre a decine di altre piante in fase di crescita, assistite da ventilatori, lampade alogene, irrigatori automatici.
Ritrovato anche prodotto finito, confezionato o custodito all'interno di barattoli di plastica e in sacchi neri.
All'esterno del podere, in una serra, sono state trovate circa 50 piante in piena terra, dell'altezza media di 1 metro e 80, in pieno sviluppo. Anche la serra era dotata di tutte le accortezze per rendere la piantagione rigogliosa, come di fatto era.
Per ispezionare tutta l'area, molto vasta, è stato attivato anche l'elicottero dei carabinieri, proveniente dal 4' Nucleo di Pisa - San rossore, che dall'alto ha monitorato con particolari strumenti di bordo tutta la macchia intorno al podere.
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