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Attualità mercoledì 11 novembre 2015 ore 10:46

L'eremita di Scarlino, caso chiuso

Interrotte le ricerche di Carlos, lo spagnolo che vive nelle colline maremmane in completa solitudine e ritenuto morto per lo Stato spagnolo



SCARLINO — Caso chiuso, almeno per ora. Il mistero di Carlos Sanchez Ortiz de Salazar, l’eremita scovata nei boschi della Maremma da due fungaioli, rimarrà tale. I genitori e la sorella sono tornati in Spagna, abbandonando le ricerche del figlio scomparso nel 1998.

Nonostante i familiari si erano detti pronti a rimanere in Toscana fino a quando non avrebbero riabbracciato il loro congiunto, i Sanchez hanno deciso di lasciare l’Italia scoraggiati dall’impossibilità di ritrovarlo nella macchia. Il caso dei fungaioli, infatti, è stato fortuito; dopo il primo avvistamento l’eremita sembra essersi dileguato nel nulla.

Per la famiglia, però, rimane il conforto di sapere che Carlos non è morto, ma nascosto nei boschi delle Bandite di Scarlino non troppo lontano da Cala Violina. Era il 2005, quando lo Stato spagnolo ha emesso d’ufficio un certificato di decesso, dopo anni di numerose ricerche.

Di certo il Comune di Scarlino non continuerà a cercare Carlos, l’unica cosa che si può fare è sorvegliare e segnalare tutto quello che accade nelle Bandite. 


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