Carabinieri alle elementari col 'bullizzometro'

ROCCASTRADA — Carabinieri alle elementari per parlare di legalità e presentare agli alunni il 'bullizzometro' uno strumento di autovalutazione disponibile online sul sito dell'Arma e che consente a ciascuno in autonomia - come l'altro strumento simile destinato alle violenze di genere, il 'violenzametro' - di scoprire se sta subendo atti di bullismo e agire di conseguenza. E' accaduto nella scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Pietro Leopoldo di Lorena Granduca di Toscana", protagonisti davanti agli alunni i carabinieri delle Stazioni di Roccastrada, Ribolla e Roccatederighi.

L'appuntamento coi carabinieri è ormai ricorrente nelle scuole di ogni ordine e grado nella provincia di Grosseto, e in questa occasione particolare interesse ha suscitato l’approfondimento sull’uso di stupefacenti e sul bullismo. I militari hanno spiegato che l’azione repressiva è solo un rimedio estremo, e si parte invece dalla consapevolezza e la conoscenza dell’argomento da parte dei ragazzi con ruolo di primo piano per le strutture che accompagnano i giovani nella loro crescitatra famiglia, scuola e amici.

Il 'bullizzometro' può essere uno strumento. Così come il 'violenzametro' è un test di autovalutazione elaborato dal Reparto analisi criminologiche del Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche per rilevare i segnali del livello di violenza subita. Il 'violenzametro' si riferisce alla violenza di genere in un rapporto di coppia, mentre il 'bullizzometro' è utile ai giovani per rilevare i segnali di atti di bullismo e cyberbullismo. Ognuno contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata.

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