Pesca addio, sempre più difficile trovare personale

Pescherecci e armatori toscani in difficoltà nel comporre gli equipaggi, con un calo verticale nel numero di lavoratori disponibili per il settore

TOSCANA — Pesca addio, con un crollo verticale di lavoratori disponibili per un settore che in 10 anni ha perduto il 16% di pescatori imbarcati, con 500-600 unità di personale di bordo in meno fra pescatori, comandanti, motoristi e marinai.

L'allarme sulla difficoltà a reperire parte da Federagripesca Confcooperative Toscana per bocca del suo vicepresidente Andrea Bartoli: "La diminuzione del personale è un grave problema per la pesca professionale: è inutile investire in barche e attrezzature se non riusciamo a trovare nuovi equipaggi”, commenta.

I dati parlano chiaro: “I pescatori imbarcati sono circa il 16% in meno di 10 anni fa, e i dati in Toscana sono in linea con quelli nazionali. Gli equipaggi sono in diminuzione, e solo nella nostra regione si tratta di 500/600 lavoratori in meno. Così è sempre più difficile portare avanti i pescherecci, il trend deve assolutamente essere invertito per poterci garantire un futuro”.

Secondo Bartoli modifiche alla normativa italiana aiuterebbero, e questo è stato anche il senso dell’audizione presentata ieri in Senato dall’Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura. La chiave potrebbe essere nella revisione dei "confini delle zone di pesca e dando la possibilità di conferire il comando dei pescherecci anche ai cittadini extra-europei". Si procederà in questo senso? L'allarme al momento resta.

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