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Attualità martedì 28 novembre 2023 ore 09:19

Inclusione informatica, bando per creare punti digitali facili

persone al computer

La misura punta ad aumentare le competenze informatiche dei toscani implementando la rete dei 119 punti digitali facili. Tutto su domande e scadenze



TOSCANA — Sono già 119 in Toscana i punti digitali facili (Pdf) individuati sul territorio per aumentare le competenze informatiche della popolazione. Ebbene: adesso un nuovo bando regionale punta a implementare quella rete fino a completarla raggiungendo quota 169 Pdf, obiettivo concordato col dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del consiglio dei ministri nell'ambito del Pnrr.

Il bando si rivolge agli enti del terzo settore e del privato sociale, e la scadenza per presentare le domande è fissata a mezzogiorno del 22 Dicembre. Compito dei Pdf, uno appena inaugurato a San Gimignano, è quello di fornire ai cittadini un adeguato supporto e formazione sui servizi online della pubblica amministrazione, così da favorire l’inclusione digitale.

A livello nazionale l’obiettivo è raggiungere 2 milioni di cittadini ed aprire circa 3.000 centri. In Toscana si intende raggiungere 136mila cittadini ed aprire 169 Pdf. Per questo progetto Pnrr il Dipartimento mette a disposizione circa 135 milioni, di 7.451.103 euro destinati alla Toscana. Con questo bando per i nuovi 50 Pdf la dotazione finanziaria è di 1,5 milioni di euro.

L’assessore regionale alle Infrastrutture digitali e ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo, è soddisfatto: “In questo progetto, sommando i due bandi, la Regione ha investito quasi 7 milioni e mezzo di fondi Pnrr”, ricostruisce.

“Oggetto dell’avviso è la presentazione di manifestazioni di interesse per la co-progettazione finalizzata alla concessione di contributi specifici”, continua l’assessore Ciuoffo. 

I dettagli del bando aperto

“I Pdf sono strutture in grado di favorire l’alfabetizzazione digitale e l’accesso ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione a tutti i cittadini in difficoltà a connettersi alla rete e ad usare ciò che è disponibile online - spiega Ciuoffo - dalle informazioni alla possibilità di presentare domande e richieste. In questi centri saranno i facilitatori digitali, opportunamente formati, a supportare i cittadini”.

Questo nuovo bando è rivolto agli enti del terzo settore purché iscritti al Runts, il Registro nazionale del terzo settore ed aventi almeno una sede operativa in Toscana. Inoltre vi possono partecipare le organizzazioni di volontariato iscritte negli appositi registri, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri. 

Il bando prevede, per ogni soggetto beneficiario, un’erogazione economica fino a 30mila euro, oltre alla dotazione informatica necessaria messa a disposizione dalla Regione Toscana con fondi propri e in collaborazione con Anci Toscana e il Comune di Prato.

La manifestazione di interesse alla co-progettazione può essere presentata da un singolo ente del terzo settore, Ets, o da più enti associati tra loro, purché tutti in possesso dei requisiti di partecipazione al presente avviso. 

Per partecipare all’avviso, gli Ets dovranno presentare l'endorsment di almeno un ente locale del territorio di riferimento (Comune, Unione di Comuni, Provincia, Città metropolitana) in grado di stabilire i necessari raccordi operativi per la realizzazione del progetto.

Saranno possibili collaborazioni con altri Ets, scuole ed università, altri soggetti anche privati già attivi sul territorio che gestiscono centri di aggregazione o sportelli presso i quali si svolgono azioni per la fruizione dei servizi digitali e del rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini. Ogni Ets assegnatario dei finanziamenti dovrà indicare la sede, con possibilità di sedi distaccate e mobili, nonché essere aperto al pubblico per almeno 24 ore settimanali.

"Occhio di riguardo per le aree interne"

“In prima battuta - sottolinea l'assessore regionale Ciuoffo - abbiamo ritenuto importante coinvolgere gli enti locali, con un occhio di attenzione alle aree interne e non solo ai centri urbanizzati. Con questa misura chiediamo al mondo del terzo settore di essere protagonista, premiando quei progetti che coinvolgeranno le realtà ancora prive di punti di facilitazione digitale”.

La società Sviluppo Toscana si occuperà dell’emissione, dell’istruttoria, dell’erogazione dei finanziamenti agli enti individuati oltre che della raccolta e della verifica delle rendicontazioni. 

Tramite il sito di Sviluppo Toscana i soggetti interessati possono collegarsi per visualizzare l’avviso nella sezione Bandi, scaricare materiali, compilare la domanda ed inviarla.


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