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Attualità sabato 02 settembre 2023 ore 08:16

Più fondi alla sanità pubblica, dalla Toscana proposta di legge al parlamento

ospedale

Toscana ed Emilia Romagna hanno approvato il testo che chiede maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale per circa 4 miliardi in più all'anno



FIRENZE — Circa 4 miliardi in più all'anno, il 7,5% del Pil, nel Fondo sanitario nazionale: è uno dei capisaldi della proposta di legge al parlamento approvata dalla Toscana per andare incontro ai bisogni crescenti di una popolazione che invecchia e che esprime dunque un bisogno crescente di sanità pubblica universalistica che garantisca risposte adeguate.

La Conferenza delle Regioni, in maniera unanime, chiede di difendere il fondo sanitario e Toscana ed Emilia Romagna, intanto, hanno approvato una proposta di legge 'salva sanità' da inviare in parlamento. La giunta toscana ha votato il testo lunedì scorso, inviandolo al Consiglio regionale per il varo definitivo, mentre l’Emilia Romagna prima di Ferragosto. 

La richiesta è quella di portare strutturalmente dal 6,45 al 7,5% del Pil, con aumenti progressivi nei prossimi 5 anni, il finanziamento annuo statale del Servizio sanitario nazionale: circa 4 miliardi di euro in più ogni anno, da 128 miliardi a disposizione nel 2023 a oltre 149 miliardi nel 2027.

Ma la proposta di legge non punta solo ad accrescere il fondo sanitario nazionale, perché vi si propone anche il superamento dei vincoli di spesa delle Regioni per il personale sanitario, così come per il salario accessorio, e la garanzia della copertura delle prestazioni assistenziali su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti. 

Le risorse aggiuntive da trovare – 4 miliardi per il 2023, 8 miliardi per il 2024, 12 miliardi per il 2025, 16 miliardi per il 2026 e 20 miliardi annui a decorrere dal 2027 - si recupererebbero attraverso la lotta all’evasione fiscale, oltre che da uno sperato aumento del Pil.

Hanno detto

"Agganciare l’ammontare del fondo sanitario al Pil - ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - e stabilire un principio per cui non può essere meno del 7,5% del prodotto interno lordo, che poi è la media della spesa sanitaria in Europa, vorrebbe dire per la Toscana avere a disposizione almeno un miliardo di euro in più l’anno, da qui al 2027: 250 milioni già quest’anno”. 

“Ci sono Paesi in Europa – ha proseguito Giani – che vanno oltre questa percentuale e sfiorano il 10%". 

“Insieme ad altre Regioni – ha commentato l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini – stiamo assumendo una grande iniziativa per difendere la sanità pubblica e portare il finanziamento del sistema sanitario nazionale al pari della media europea". 

“Abbiamo il dovere - ha concluso Bezzini - e la responsabilità di accompagnare questa proposta di legge con una grande mobilitazione unitaria e popolare insieme ai Comuni, ai sindacati, agli Ordini professionali, al mondo del volontariato e delle associazioni, e tutti insieme impegnarci nella difesa del sistema sanitario pubblico così come lo conosciamo, universale, equo ed egualitario, sensibilizzando la cittadinanza su questa tema”.


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