Attualità giovedì 12 febbraio 2015 ore 15:20
Schettino: "Non sono un codardo"

Amarezza nelle parole del comandante della Concordia Francesco Schettino dopo la sentenza di Grosseto. Era assente a causa delle febbre
GROSSETO — Nella notte ha incontrato i difensori, Domenico Pepe e Donato Laino. "E' vero - ha spiegato Laino - la nave si è abbattuta in quel modo, non è fuggito".
Un contributo di verità su quanto accaduto il 13 gennaio 2012, secondo i legali, lo darà il libro che Schettino sta ultimando e sara' pubblicato nelle prossime settimane. Un diario di bordo, una aggregazione di dati, utilizzati dalla difesa e che poi saranno a disposizione dell'opinione pubblica.
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