
«Tre colpi di clacson e in pochi secondi si corre a oltre 200 km/h»: come funzionano le gare clandestine a Roma - il racconto di un partecipante
 
                
                    
                
            Attualità martedì 02 dicembre 2014 ore 17:48
Schettino: "Contento di spiegare la mia verità"

L'ex comandante risponde alle domande del pubblico ministero Leopizzi. Durante la pausa dichiara ai giornalisti: "Felice perché mi posso spiegare"
GROSSETO — "O siamo dei kamikaze, o avevano tutti paura di parlare, o un ufficiale mi ha detto una bugia e la carta nautica era sbagliata. Oppure avevamo preso un sottomarino!". Così Francesco Schettino rispondendo al pm e riferendosi al fatto che i suoi ufficiali in plancia non gli segnalarono che la nave stava andando sugli scogli.
Il pm Leopizzi ha poi chiesto all'ex comandante: "Vedeva bene il radar?" "Sì", ha risposto l'imputato. "Ma lei ci vede bene, porta gli occhiali?", ha anche domandato il pm. "Portavo le lenti a contatto - ha risposto Schettino - Io mi sottopongo a visita oculistica biennale anche per l'età, e sono sempre risultato idoneo al comando".
"Sono contento perché mi si lascia spiegare quello che è successo". Ha detto poi Francesco Schettino parlando con i giornalisti nella pausa-pranzo del processo sul naufragio della Costa Concordia. Schettino, che ora si difende evidenziando errori e carenze degli ufficiali di plancia con lui la sera del 13 gennaio 2012, ai giornalisti che gli chiedevano perché abbia aspettato fino ad oggi per fare queste critiche, ha detto: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire", aggiungendo che "quando uno va in guerra, va armato. Ma se sei in pace e prendi una botta...".
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