Cronaca giovedì 28 maggio 2015 ore 17:54
Minaccia di gettare il suo neonato nel fiume

A 24 anni è fuggita di casa con il figlio appena nato. E' stata rintracciata a Roma non lontana dagli argini del Tevere
ROMA — "Non chiamare la polizia altrimenti lo getto nel fiume", così la giovane madre ha avvertito il marito che era scappata con il figlio.
L'uomo, un 35enne, è corso in questura e con l'aiuto degli agenti ha continuato a parlare con la moglie senza però farle capire che aveva avvertito la polizia.
L’uomo ha ritenuto credibile e plausibile la minaccia del gesto insano, anche alla luce del fatto che lei aveva sofferto di depressione. A quel punto è scattato l’intervento degli agenti. Una poliziotta ha messo tranquillo l’uomo dettandogli suggerimenti preziosi sulla condotta da tenere in questi casi. Altri agenti sono riusciti a intercettare un’amica della giovane mamma, la quale ha spiegato loro che la giovane se n’era andata di casa perché maltrattata dal marito e ha fornito indicazioni sul luogo in cui potesse trovarsi: ovvero a Roma, presso altri amici accampati nelle baracche lungo il Tevere, vicino all’argine.
Grazie alla collaborazione stretta tra la questura di Grosseto e di Roma la 24enne è stata rintracciata mentre era al telefono. Aveva il figlioletto in braccio e stava passeggiando lungo il Tevere.
La ragazza si trova adesso, con il figlio, in una struttura protetta. Vanno avanti adesso le indagini per chiarire gli aspetti della storia, le reali volontà della giovane e quale sia stato il movente che l'hanno portata a fuggire di casa con il figlio appena nato.
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