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Attualità mercoledì 12 novembre 2025 ore 17:39
Legge di Bilancio 2026, emendamenti Ancim

Gli emendamenti riguardano in particolare la sanità, gli incentivi e il turismo per le piccole isole
PORTOFERRAIO — L’Ancim, Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori, ha presentato una serie di emendamenti alla bozza della Legge di Bilancio dello Stato 2026, che è stata presentata al Senato per avviare l'iter di approvazione.
Il testo infatti, come è noto, conferma tutte le principali azioni annunciate in conferenza stampa dalla Presidente Meloni, ma non fa alcun riferimento a misure a vantaggio delle isole minori italiane, come si legge in una nota diffusa dall'amministrazione comunale di Portoferraio.
Le osservazioni presentate sono volte a dare attuazione a provvedimenti già contenuti in altre norme, in particolare in riferimento al fattore di insularità previsto dal sesto comma dell'art. 119 della Costituzione.
Alcuni di questi emendamenti riguardano il servizio sanitario nelle piccole isole marine, notoriamente particolarmente carente; altri fanno riferimento alla creazione della ZES unica (*) anche per i Comuni delle isole minori marine di cui alla norma "Resto al Sud"; altri ancora sono relativi al turismo nelle isole minori, anche in attuazione dell'Accordo sul Turismo tra il Ministero e l'ANCIM, siglato nel gennaio 2022, che mette al centro la valorizzazione dei territori insulari, dei beni culturali, delle energie rinnovabili e della competitività delle isole rispetto alle realtà costiere.
A tutti i componenti della Commissione Bilancio del Senato e ai Ministri di riferimento sono stati inviati gli emendamenti, ricordando loro gli esiti del confronto avvenuto nel corso degli Stati Generali delle Isole Minori di Lipari dell'ottobre scorso: un momento storico che ha segnato l'avvio di un nuovo percorso per il concreto riconoscimento del disagio e della fragilità delle isole minori marine.
(*) Le ZES (Zone Economiche Speciali) sono aree all'interno delle quali le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Ad oggi, nonostante la norma "Resto al Sud" includa tutte le isole minori italiane, rimangono stranamente escluse la Toscana, la Liguria e il Lazio, escludendo di fatto i Comuni di Ponza, Ventotene, Portovenere, Giglio, Capraia, e i sette comuni dell’Isola d’ Elba.
Gli emendamenti sono visibili in fondo all'articolo come allegato pdf.
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