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Cronaca giovedì 09 aprile 2020 ore 11:26

Va a correre, multato il presidente del Parco

presidente parco nazionale arcipelago toscano
Giampiero Sammuri

Dopo aver fatto la campagna #Iorestoacasa, Sammuri spiega la sua versione in un post su Facebook e annuncia ricorso contro la multa



GROSSETO — Nella rete dei controlli sugli spostamenti per l'emergenza Covid è incappato anche Giampiero Sammuri, presidente del Parco nazionale Arcipelago toscano. E' stato lui stesso a rendere noto l'episodio che gli è accaduto il 7 Aprile scorso a Grosseto dove vive.

Sammuri infatti, proprio nel giorno del suo compleanno, ha raccontato in un post su Facebook di aver preso una multa perché era fuori casa a fare jogging.

Dopo aver ringraziato per gli auguri ricevuti in occasione del suo compleanno Sammuri scrive: "Sono andato a fare una delle mie sgambate qui intorno casa e sono stato fermato da due vigili urbani che mi hanno sanzionato (400 euro) perché secondo loro non ero 'in prossimità' della mia abitazione. (Misurato su Google Hearth ero a 440 metri...). Ho cercato di spiegare che per un’attività motoria 440 metri sono a mio giudizio in prossimità e che lo scopo dell’ordinanza del ministro della salute è quello di sfavorire assembramenti e che io vivendo in periferia rischiavo di incontrare molte più persone se mi trattenevo a 100 metri da casa, ma loro erano convinti del contrario". 

"Ironia della sorte: ho fatto la campagna #iorestoacasa, - spiega Sammuri - ho rinunciato ad andare a monitorare i falchi pescatori per dare il buon esempio, da un mese sono chiuso in casa uscendo ogni 2-3 giorni per fare una sgambata di un’oretta, girando come un criceto nella ruota nei pressi di casa mia, e oggi mi sono beccato il verbale perché ero a 440 metri da casa! Intendiamoci, chi mi conosce bene sa che ho un profondo rispetto delle norme e delle istituzioni". 

"Se l’ordinanza del ministro della salute avesse dato un termine preciso in metri, io l’avrei rispettato con tanto di Gps. - aggiunge Sammuri - Fossero stati 200, 300, 500 metri, sarei stato ben dentro, ma visto che non c’è pensavo si potesse andare a buon senso e, soprattutto, valutare la possibile prossimità con le persone, ma tant’è. Dopo aver esaminato centinaia di ricorsi nella mia carriera ed aver deciso quale accogliere e quale no, ora lo devo scrivere io. Vediamo il lato positivo, almeno so come si fanno...".


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