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Attualità mercoledì 23 ottobre 2019 ore 12:16

Porti, interventi a Marina di Campo e al Giglio

Veduta del porto di Marina di Campo

E' stato approvato il bilancio di esercizio 2018 dell'Autorità portuale regionale. Ecco gli interventi conclusi ed in corso nei due porti insulari



FIRENZE — Via libera a maggioranza al bilancio di esercizio 2018 dell’Autorità portuale toscana, ente dipendente della Regione istituito con legge nel 2012. Il Consiglio regionale si è espresso a maggioranza, come si legge in una nota del Consiglio regionale della Toscana.

Secondo quanto illustrato dal presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd), l’utile ammonta a 31mila 791 euro il cui 20 per cento (6mila 358) risulta destinato al fondo di riserva legale e il restante 80 per cento (25mila 434) da restituire alla Regione. Il valore della produzione è pari a 2milioni 987mila euro ed è composto, tra l’altro, dal contributo ordinario della Regione (1milione 783mila 431,25) per il funzionamento della quattro aeree portuali (Viareggio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo, Giglio porto) e della struttura organizzativa.

I costi della produzione ammontano a 2milioni 679mila euro (in aumento del 45,57 per cento rispetto al 2017). Le poste più significative si riferiscono agli acquisti per servizi tra cui utenze, vigilanza, pulizie (756mila 873 pari a +61,23 per cento). Le spese sulla gestione delle aree portuali pari a 509mila 904, si riferiscono a servizi quali la gestione dei singoli porti sostenute direttamente dall’autorità per Viareggio, Porto Santo Stefano e il canale Burlamacca. Il presidente Baccelli ha segnalato “i bassi costi per il personale, per le 14 unità impiegate, pari a 471mila euro circa” e ricomprendono i rimborsi dovuti ai Comuni di Viareggio e Camaiore, e alla Regione per il comando\distacco dei dipendenti presso l’Autorità. Al 31 dicembre 2018 la dotazione organica dell’Ente conta 14 unità tra impiegati amministrativi (2 categorie B, 3 categorie C, 2 categorie D) e tecnici (2 categorie C, 4 categorie D). I costi per il personale risultano aumentati per l’incremento di organico registrato nel corso del 2018 (due tecnici categoria D e un amministrativo categoria C).

“Riguardo agli investimenti – ha precisato Baccelli – su quanto programmato nel 2018, la maggior parte risultano in corso di realizzazione (media avanzamento lavori pari al 68,30 per cento)”. Gli importi previsti si riferiscono ai porti di Viareggio, Marina di Campo, Isola del Giglio e Canale Navicelli, per un totale di 7milioni 244mila il cui importo realizzato ammonta 4milioni 948mila. In particolare, per Viareggio gli investimenti riguardano 9 interventi tra cui l’escavo dell’imboccatura al porto (1milione 810mila 185 euro), la cabina di trasformazione e le colonnine (325mila 442), la fognatura del molo marinai (283mila 376), la realizzazione della banchina commerciale (1milione 66mila 929). Per quest’ultimo intervento è prevista anche la realizzazione di un progetto ulteriore per la realizzazione di impianti e infrastrutture di collegamento. La previsione complessiva ammonta a 3milioni di euro con un primo stralcio di 700mila euro; attualmente risulta in fase di procedura di verifica di assoggettabilità ambientale, per quanto attiene il piano regolatore portuale si prevede l’attivazione dell'iter per l'accordo di co-pianificazione con la Regione.

Per il porto di Marina di Campo, l’intervento sul muro paraonde e l’adeguamento della diga risulta ancora in corso di esecuzione. Per Isola del Giglio risultano conclusi gli ormeggi al pontile (65mila 748) e in via di esecuzione la pavimentazione delle banchine (132mila 829). Per Canale Navicelli, è in corso l’escavo con lo scolmatore d’Arno (301mila 938).

“È vero gli investimenti ci sono – ha commentato Elisa Montemagni, annunciando l’astensione della Lega – ma riscontriamo la lentezza delle procedure per gli interventi infrastrutturali. Occorre una spinta ulteriore, manca una progettazione da medio a lungo termine a partire dalle opere. Si spendono soldi per contrastare le emergenze ma non per azioni risolutive, questa è una carenza forte”.

Sulla stessa linea anche l’intervento di Maurizio Marchetti (Forza Italia). “Nell’analizzare gli interventi – ha detto il consigliere regionale – è difficile esprimere un giudizio favorevole perché si vede una sorta di galleggiamento, le opere importanti vengono sistematicamente aggiornate all’anno successivo, si interviene solo in situazioni di emergenza, in seguito ad eventi straordinari come mareggiate” e “manca una programmazione per il rilancio dei porti”.


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