Cronaca mercoledì 02 luglio 2014 ore 11:59
Condanna a 8 anni per il "Madoff della Maremma"

La corte d’appello di Firenze non ha fatto sconti a da Ponte. L'uomo è accusato di aver raccolto 250 milioni di euro e averli trasferiti all'estero
FIRENZE — La corte d’appello di Firenze ha sostanzialmente confermato la condanna a otto anni di reclusione già decisa in primo grado con rito abbreviato a Robert da Ponte, il cosiddetto "Madoff della Maremma", accusato di aver raccolto circa 250 milioni di euro da clienti italiani e di averli trasferiti all’estero.
La corte d’appello ha ridotto la pena di Da Ponte di soli 10 giorni e ha respinto al richiesta di domiciliari, ritenendo che sussista il pericolo di fuga.
Da Ponte venne arrestato il 10 luglio 2012 a Monaco di Baviera, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri del ros: tuttora è in carcere.
Per l’accusa, scomparve all’estero con 250 milioni di euro raccolti sia utilizzando il nome della finanziaria Rothsinvest sia grazie a una serie di collaboratori.
Gli investitori italiani si affidavano a lui allettati dalla promessa di trasferire i capitali in Svizzera e di ottenere interessi del 10% annuo.
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