Attualità mercoledì 31 dicembre 2014 ore 09:00
Traghetto in fiamme, "Omissione di soccorso"

Lo dicono gli avvocati dei naufraghi riuniti nel pool "Giustizia per la Concordia" intervenendo anche a favore dei passeggeri del Norman Atlantic
GROSSETO — "Stiamo fornendo assistenza anche noi di Giustizia per la Concordia presentando ulteriore querela per omissione di soccorso e abbandono di incapaci". Così gli avvocati intervengono anche a favore dei passeggeri del traghetto Norman Atlantic.
In una nota i legali parlano di naufraghi "abbandonati a loro stessi", aggiungendo che "non sono garantiti alloggio e rimpatrio". "Solo per chi è su navi militari - aggiunge l'avvocato Massimiliano Gabrielli di Roma - la prefettura di Bari offre un centro di accoglienza", mentre gli "abiti asciutti sono forniti solo da un convento". Inoltre, si legge ancora nella stessa nota, "Visemar e Anek Lines sono totalmente irreperibili per assistenza e informazioni" e, sempre secondo questo gruppo di avvocati, "l'unità di crisi è nella disorganizzazione più totale, non sapevano nemmeno dove erano alcuni dei passeggeri che stiamo coordinando, sbarcati da elicotteri militari. Un passeggero su San Giorgio secondo loro era disperso"
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