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Yacht affondato, nessun inquinamentlo

Esito rassicurante dalle analisi effettuate dall'Arpat nel tratto di mare in cui, il 3 Luglio, un'imbarcazione è affondata a seguito di un incendio

Gli accertamenti sull'eventuale sversamento di idrocarburi sono stati effettuati su campioni di acqua prelevati dai tecnici dell'agenzia regionale il 4 Luglio, giorno successivo al naufragio.

A chiedere l'intervento dell'Arpat è stata la Prefettura per monitorare eventuali danni all'ambiente. L'assenza di inquinamento certificata da Arpat conferma che  le operazioni di emergenza approntate della Capitaneria di Porto e dei vigili del fuoco, circondando l'imbarcazione con una catena di panne assorbenti, hanno evitato che il carburante e altri liquidi contaminassero i fondali.

Arpat ha prelevato un campione d'acqua anche dalla vescica di scarico del dissalatore di Punta Ala, alimentato da una presa a mare situata nelle vicinanze del luogo dell'incidente ma anche in questo caso le analisi hanno dato esito negativo.