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Wwf: "Danni morali ai nostri volontari"

​Al processo sul naufragio della Costa Concordia il Wwf come parte civile ha chiesto il risarcimento del danno morale

Gravoso e intenso, ha spiegato il legale dell'associazione, il compito di vigilanza e assistenza all'ambiente dell'isola del Giglio che i volontari hanno dovuto sostenere. Tra le altre parti civili intervenute in udienza di ieri, martedì 27 gennaio, Heinz Schaden, sindaco di Salisburgo (Austria), ha fatto sapere tramite il suo legale che destinerà la somma del risarcimento "agli enti caritativi e assistenziali dell'Isola del Giglio, così come ai bisognosi della comunità" segnalati dal municipio o dalla parrocchia. 

In generale gli avvocati di parte civile, discutendo la richiesta dei risarcimenti, hanno ribadito che i superstiti del naufragio sono persone rimaste "traumatizzate durante quella che per loro doveva essere una vacanza" e c'è chi, per le conseguenze psicologiche, non è più riuscito a lavorare e "ha dovuto chiudere l'attività".