Attualità

Fabio Sartori conquista anche Tokio

Il fotografo toscano ha ottenuto il secondo premio al Tokyo International Foto Awards grazie allo scatto “Cathedral”, che rappresenta la geotermia

Lo scatto "Inside the tower, Cathedral"

Dall’Occidente all’Oriente, Fabio Sartori continua ad ottenere riconoscimenti grazie ai suoi bellissimi scatti geotermici: dopo aver vinto diversi premi in concorsi fotografici internazionali nel 2020, adesso il fotografo e dipendente Enel Green Power Sartori, classe 1962, di Massa Marittima (Gr), si è aggiudicato il secondo premio del Tokyo International Foto Awards (https://www.tokyofotoawards.jp/winners/social/2020/Cathedral/) per la categoria “Architecture / Industrial” grazie alla foto “Cathedral”.

Il Tokyo International Foto Awards è uno dei più importanti concorsi internazionali di fotografia, al quale partecipano migliaia di fotografi professionisti e amatoriali i cui scatti vengono valutati da una giuria di alto livello composta da professionisti ed esperti della materia, galleristi ed editori provenienti da varie parti del mondo. 

Fabio Sartori ha ricevuto la “medaglia d’argento / premio Silver” per la categoria “Architettura industriale” con la bellissima foto “Inside the Tower” – per l’occasione del concorso denominata “Cathedral”, a ricordare il ruolo di grandi “cattedrali dell’industria e dell’energia rinnovabile” rappresentato dagli impianti geotermici –, uno scatto che raffigura l’interno di una torre di raffreddamento della centrale geotermica “Sasso 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina: la foto immortala un tecnico Enel all’interno della grande torre dalla forma iperbolica, a tiraggio naturale, che nella parte finale del processo di produzione geotermica raffredda il vapore per poi reiniettare l’acqua nel sottosuolo e mantenere in equilibrio il ciclo rinnovabile della geotermia. Lo scatto di Sartori racconta con un’immagine suggestiva la relazione tra il lavoro e l’uomo, tra la tecnologia e la persona, tra l’ingegno dell’umanità e la gestione della macchina in una dialettica delicata e affascinante, che non può prescindere dalla sicurezza, dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità.