Attualità

Le infrastrutture per il rilancio della costa

L'incontro di Mazzeo con le cooperative e le organizzazioni agricole della zona costiera ha permesso di individuare tutte le pecche infrastrutturali

La costa toscana ha bisogno di uno stimolo in più per ridurre il gap con il resto della regione. Per fare questo è fondamentale avviare un dialogo con gli attori economici costieri, raccogliere le criticità e imbastire i piani.

Il presidente della commissione Toscana costiera Antonio Mazzeo (Pd), nel corso dell'audizione che la commissione istituzionale ha svolto con le cooperative e le organizzazioni agricole toscane, ha espresso la necessità di avviare il rilancio.

“Il rilancio passa anche da un sistema infrastrutturale al passo con i tempi. - ha sottolineato Mazzeo - Se è vero quello che dice l’Irpet, ossia che per recuperare il gap occorrono almeno ventimila posti di lavoro, è vero anche che bisogna realizzare bene il nostro progetto".

Parlare di sistema infrastrutturale vuol dire potenziare la viabilità, mettere in rete gli aeroporti minori e gli scali marittimi. L'efficacia delle infrastrutture porrebbero fine una volta per tutte all'isolamento dei territori, favorendo il turismo e tutte le attività produttive a livello agricolo, manifatturiero e industriale.

All'interno di questo piano di sviluppo, Piombino e la Val di Cornia assumeranno un ruolo nevralgico. Dopo l'ascolto delle associazioni di categoria, partirà proprio da Piombino il tour della commissione regionale Toscana costiera.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale Gianni Anselmi (Pd) che ha concluso il dibattito evidenziando che “il tema istituzionale e quello infrastrutturale rappresentano un punto fondamentale di questo dibattito” richiamando tuttavia alla necessità di trovare “le giuste sintesi”, anche perché “ruralità e manifattura, come accade a Piombino, possono entrambi convivere in uno stesso territorio”.