Attualità

Per l'agricoltura serve fare squadra

​Il futuro della produzione ortofrutticola passa dall'aggregazione, perché la Toscana è ancora fanalino di coda per le Organizzazione di produttori

Un momento dell'incontro

Due giorni di interventi e approfondimenti quelli organizzati da Etruria Royal Fruit a Venturina Terme nel corso della formazione "L'orticoltura di domani" in programma il 4 e il 5 ottobre.

L'iniziativa è servita per sensibilizzare le aziende del grossetano e del livornese sull'importanza di unirsi per affrontare insieme le opportunità del mercato e per avere i finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità europea. 

In Toscana ci sono solo 5 organizzazioni di produttori: tra queste spicca proprio Eturia Royal Fruit, nata nel 2014, con sede a Grosseto, che unisce attualmente 16 imprese tra le province di Grosseto e Livorno. "Purtroppo in Toscana – spiega il direttore di Etruria Royal Fruit, Alberto Veronesi – su dieci aziende agricole solo due sono aggregate in Op. Un numero ridotto, dovuto a una cultura ancorata al passato: troppi campanilismi, manca quella formazione di gruppo che oggi serve per affrontare il mercato". 

Con l'Organizzazione di Produttori, infatti, è possibile presentarsi in maniera competitiva alla grande distribuzione e facilitare l'accesso ai finanziamenti europei. Al convegno ha partecipato anche la Regione Toscana, con i funzionari Gennaro Gilberti e Luciano Zoppi. I due hanno sottolineato come il made in Toscana sia una caratteristica molto ricercata in Italia e nel mondo. 

Insomma, Etruria Royal Fruit fa scuola in Toscana e ha realizzato un'applicazione "5 colori di Etruria" per Android e Ios per rendere tangibile  la tracciabilità dei prodotti e l'importanza di consumare frutta e verdura.