Cronaca

Tragica immersione: rinviati i test sulle bombole

Il ​comandante del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Grosseto ha comunicato che per procedere ha bisogno di apparecchiature particolari

Il comandante del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Grosseto, Giorgio Chimenti, incaricato dalla procura di effettuare la perizia su tutta la strumentazione in uso dai tre sub di Perugia morti  al largo delle Isole Formiche, ha comunicato ai consulenti di parte che per procedere all'esame della strumentazione ha bisogno di apparecchiature particolari.

Dunque oggi nessuna risposta neanche dalle bombole e la morte dei tre sommozzatori resta un mistero. 

Le analisi sono state rimandate ai prossimi giorni, in particolare la procura di Grosseto vuole che venga accertato se le bombole possano essere state caricate male, se fossero malfunzionamenti, o  avessero all'intero dell'aria sporca che potrebbe aver avvelenato i tre sub di Perugia.

Secondo alcune testimonianze di alcuni turisti su delle imbarcazioni che si trovavano nella zona, e secondo la ricostruzione dell'unico sopravvissuto, i tre sub non erano insieme al momento del decesso ed i corpi sono stati ritrovati in punti diversi. Questo escluderebbe dunque l'ipotesi di un malore a catena per prestare soccorso al primo sub che si è sentito male. 

La Procura non vuole quindi escludere alcuna ipotesi e reputa gli esami sulle bombole di fondamentale importanza.