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Nel 2022 in Toscana 55 vittime del lavoro

La Toscana si colloca in fascia di rischio arancio per infortuni fatali, esclusi quelli per Covid e in itinere. I dati anche provincia per provincia

Il settore più esposto a rischio nel 2022 è stato quello delle costruzioni

Sono state 55 le morti sul lavoro non Covid e non itinere registrate in Toscana nel 2022, con un'incidenza infortunistica che colloca la Toscana tra le regioni in fascia arancione di rischio: questa la valutazione formulata dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, in elaborazione di dati Inail.

Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro è la Lombardia (124), ovvero la regione con la più alta popolazione lavorativa in Italia. 

La Toscana con 55 vittime (nella rilevazione del mese precedente, ovvero fino a Novembre 2022, i deceduti sul lavoro erano 51) si colloca al settimo posto dopo appunto la Lombardia, poi Veneto (74), Campania (70), Lazio (70), Piemonte (63) e l'Emilia Romagna (59).

L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo lo Stivale a colori. E se a Dicembre 2022 a finire in zona rossa sono Valle D’Aosta, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Marche, Umbria e Campania, in zona arancione insieme alla Toscana si collocano Puglia, Calabria, Sicilia, Piemonte e Veneto

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Ma ecco invece il dettaglio sulle morti bianche in Toscana provincia per provincia tra Gennaio e Dicembre 2022 in ordine di incidenza:

In generale costruzioni, trasporti e magazzinaggio e manifatturiero risultano i settori più colpiti, mentre la fascia d'età con la mortalità più alta risulta quella tra i 55 e i 64 anni.