Si prepara un venerdì nero per il trasporto pubblico locale per lo sciopero di 24 ore indetto per il 2 Dicembre da Cobas Lavoro Privato e Usb Lavoro Privato: Autolinee Toscane dà notizia dell'iniziativa destinata a intaccare il servizio bus in quella data, ma informa anche di quali sono le fasce orarie di garanzia.
Durante la giornata di sciopero, infatti, sono previste due finestre orarie in cui il personale viaggiante assicura il servizio, e sono differenti in ogni provincia della Toscana e sulla base di accordi sindacali presi con le precedenti aziende.
Ecco quando il servizio di trasporto bus sarà garantito, con gli orari per i diversi bacini di utenza.
- Firenze urbano nelle fasce 6-9 e 12-15
- Firenze extraurbano: nelle fasce 4,15-8,15 e 12,30-14,30 (Per servizio Ex Cap 6-9 e 12-15)
- Prato nelle fasce 6-9 e 12-15
- Pistoia nelle fasce 6,30-8,45 e 12,45-16,30 (A Montecatini - Servizio Ex Toscana Trasporti nelle fasce 5,30-8,30 e 12-15)
- Grosseto e Isola del Giglio nelle fasce 5,30-8,30 e 12,30-15,30
- Siena nelle fasce 5,30-8,30 e 12,30-15,30
- Funicolare di Certaldo nelle fasce 5,30-8,30 e 12,30-15,30
- Arezzo nelle fasce 5,30-8,30 e 12,30-15,30
- Livorno, Isola d’Elba e Funicolare di Montenero nelle fasce 6,30-9,30 e 12-15
- Pisa nelle fasce 6-8,59 e 17-19,59.
- Massa-Carrara nelle fasce 6-9 e 17-20
- Lucca nelle fasce 5,30-8,30 e 12-15
- Piombino nelle fasce 5,30-8,30 e 12,30-15,30.
Fuori da queste fasce di garanzia, spiega At, la regolarità del servizio dipenderà dal grado di adesione allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore ad Autolinee Toscane del 10 Ottobre proclamato da Cobas e Fast Slm è stata del 24,47%.
Lo sciopero riguarderà l’intero orario di lavoro per impianti fissi, impiegati ed operai (anche turnisti) ed è generale di tutte le categorie (pubbliche e private). E' stato indetto per diverse rivendicazioni: rinnovo dei contratti e aumento dei salari; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia; riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina; rilancio piano edilizia residenziale pubblica; fermare le stragi di lavoratori; fermare la controriforma della scuola; difesa del diritto allo sciopero; nuova politica energetica; aumento risorse a favore dell’autodeterminazione.