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Un piano per vendere 4.771 case popolari

Il Consiglio regionale della Toscana ha dato il via libera all'aggiornamento del piano regionale di cessione del patrimonio Erp. I dettagli

Vendita di 4.771 case popolari su tutto il territorio regionale: la Toscana ha un piano. Il Consiglio regionale ha approvato infatti l'aggiornamento del piano regionale di cessione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) prevedendo l'alienazione di circa il 10%, pari appunto a 4.771 unità immobiliari. 

L'atto è stato approvato a maggioranza (M5s si è astenuto) e recepisce le proposte di cessione del patrimonio di Erp avanzate dai Comuni in forma associata in ambito Livelli ottimali di esercizio (Lode) di Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena

Adesso i Comuni hanno 180 giorni di tempo per individuare gli immobili cedibili e formulare, sempre in forma associata in ambito Lode, la proposta di cessione degli alloggi e di reinvestimento dei relativi proventi. 

Numeri e idee

Nel precidente piano di alienazione, ha ricordato il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd), "erano vendibili 4.454 alloggi e cedibili 1.547 alloggi nel quinquennio di riferimento 2015-2020, ne sono stati venduti solo 178”. Col nuovo piano, la stima è che "il numero di persone che chiederanno di acquisirli non sarà molto diverso da quello precedente”.

Articolato il dibattito in aula. Secondo Diego Petrucci (Fdi): “Gli alloggi che mettiamo a disposizione del riscatto non sono appetibili e non incontrano la disponibilità degli assegnatari".

“Cerchiamo di liberare alcune case e di metterle a disposizione dei cittadini", ha esortato Giovanni Galli (Lega).

“Si vende sulla base del numero degli alloggi realizzati con il fine di non erodere il patrimonio immobiliare – ha detto Vincenzo Ceccarelli (Pd) – le famiglie stanno negli appartamenti e la risposta ce l’hanno se esiste l’alloggio non in base al suo valore”. 

L’assessore Serena Spinelli, ringraziando per la discussione, ha sottolineato che “la casa popolare non dà diritto di proprietà ma di utilizzo”.