Lavoro

Clausole dedicate per assumere medici negli ospedali periferici

Per far fronte alle difficoltà di reclutamento la Toscana avvia un progetto pilota. Si cercano in tutto 18 professionisti, i dettagli sui concorsi

Adeguata valorizzazione economica, formazione e professionalizzazione in un percorso certo e incentivato: sono le opportunità che Regione Toscana offrirà a 18 giovani medici che vogliano iniziare una carriera nel sistema sanitario pubblico rendendosi disponibili a lavorare in ospedali delle aree periferiche, fuori dai grandi centri urbani, o insulari della regione. 

E’ questo il cuore del progetto sperimentale, unico nel suo genere a livello nazionale, che sarà attuato per attrarre giovani professionisti tramite concorsi a loro dedicati circoscritti ad alcuni presidi ospedalieri del territorio toscano (compresa l’isola d’Elba), trasformando queste strutture in una porta d’accesso prioritaria per la professionalizzazione, la formazione ed anche con vantaggi economici. 

I bandi, che usciranno nelle prossime settimane, prevederanno la classica assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico ma con un addendum con clausole esclusive che si sommano alle condizioni contrattuali standard.

I concorsi

Gli avvisi pubblici saranno lanciati nelle prossime settimane dalla Regione Toscana tramite Estar, ente di supporto tecnico. Le candidature riguardano 18 posizioni: 9 posti all’Asl Toscana nord ovest, 2 per l’Asl Toscana centro, 7 posti per l’Asl Toscana sud est. Ecco nel dettaglio la distribuzione:

Asl Toscana Nord Ovest: 9 posti

Asl Toscana centro: 2 posti

Asl Toscana Sud Est: 7 posti

"Non vogliamo rinunciare alla sanità pubblica e universalistica: anzi, la vogliamo rafforzare - sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Per farlo investiremo sulla sanità territoriale e le case di comunità, ma abbiamo bisogno anche di medici negli ospedali lontani dai grandi centri o nelle isole".

“Da sempre in Toscana rispondiamo alle criticità con l’innovazione. L’abbiamo fatto anche questa volta lanciando una sperimentazione rivolta ai territori periferici – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini –. I dati ci dicono che ci sono delle evidenze tra la bassa attrattività di alcune strutture e le caratteristiche del territorio. Con questa iniziativa vogliamo provare ad invertire questa tendenza".

Le novità nei concorsi per gli ospedali periferici

Possibilità di scelta dopo tre e cinque anni: il giovane medico verrà assegnato per tre anni alla struttura delle aree periferiche o insulari, dopodiché sceglierà se proseguire un quella sede il servizio per altri due anni oppure scegliere di essere assegnato ad un altro dei presidi ospedalieri più centrali della Asl di riferimento. Conclusi i cinque anni, il professionista potrà decidere se proseguire la propria carriera nel presidio assegnato oppure spostarsi in un altro ospedale del sistema sanitario regionale toscano.

Valorizzazione economica e opportunità di formazione: negli anni di permanenza il professionista sarà adeguatamente valorizzato dal punto di vista economico grazie alla maggiorazione dell’incarico e ad esclusive premialità annuali che nell’arco dei cinque anni potranno andare dai 1.420 euro a 8.300 euro l'anno. 

I medici che aderiranno avranno garantito un programma annuale di giornate di lavoro professionalizzanti negli ospedali della rete aziendale compresa la possibilità di alcuni accessi nell’azienda ospedaliero universitaria dell’area vasta di riferimento. Il tutto per accrescere le competenze e le esperienze.

Sarà inoltre garantito un programma di acquisizione dei crediti formativi (Ecm) e al giovane medico verrà dedicato anche un budget specifico per la propria formazione individuale. I professionisti assunti avranno, durante il servizio, un medico esperto al quale rivolgersi e fare affidamento per questioni professionali. Sarà anche facilitato nel portare avanti la propria attività libero professionale intramuraria e potrà contribuire ai progetti incentivanti aziendali finalizzati all’abbattimento delle liste d’attesa.

La direzione aziendale dedicherà due momenti all’anno di confronto con i singoli medici per raccogliere dai professionisti le loro opinioni e suggerimenti di miglioramento. Infine saranno garantiti rimborsi e, nel caso dell’Isola d’Elba, pure l’opportunità di un alloggio in foresteria.