Attualità

Spiaggia anti caos, fa discutere il caso Capalbio

I picchetti segnalano ai bagnanti le distanze per ombrelloni e sdraio. L'ordinanza anti caos firmata dal sindaco di Capalbio fa discutere i social

Bagnanti distanziati sulla spiaggia libera, un paradosso per chi ha vissuto le spiagge italiane negli anni d'oro delle vacanze ma il Covid ha cambiato le abitudini.

Fa discutere l'ordinanza del sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini, per la regolamentazione delle spiagge con l’apposizione di picchetti che segnalano i luoghi dove alloggiare

"Ogni postazione è segnalata con un picchetto, arricchita da uno spazio d’ombra potenziale di 16 metri quadri. I bagnanti, dunque, possono in quel determinato spazio collocare i propri lettini, sdraio o teli e viversi il mare capalbiese in sicurezza" così spiega l'amministrazione della nota località balneare nella provincia di Grosseto che aggiunge "Un modo chiaro e semplice per garantire comfort, privacy e massima libertà di movimento. Tutto ciò è stato possibile, infine, grazie alla preziosa collaborazione dei gestori che si sono resi disponibili a picchettare gli spazi di spiaggia pubblica, adiacenti ai loro stabilimenti".

Ma sui social l'ordinanza ha scatenato i commenti dei bagnanti. C'è chi ha apprezzato la decisione che consente di mantenere le distanze dopo due anni di pandemia e con i contagi ancora in corso "Bene la prudenza e spazi più vivibili" ma anche chi rifiuta l'idea di rispettare gli spazi "La spiaggia libera è di tutti e mi metto dove voglio".

C'è anche chi ha espresso contrarietà per le distanze da rispettare nel 2020 quando sono state proposte le postazioni in plexiglass e 2021 ed oggi si ricrede "Bene le spiagge più ordinate".