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Sblocco grandi opere, i cinque assi della Toscana

Nel decreto Italia Veloce del governo inserite come priorità Due mari, corridoio tirrenico, Darsena Europa, ferrovia pontremolese, viadotto di Albiano

L'elenco ufficiale il governo lo renderà noto fra qualche giorno ma gli esponenti toscani del Pd esultano: ci sono cinque grandi opere per la Toscana fra quelle che saranno realizzate attraverso una nuova procedura di commissariamento prevista nel nuovo decreto semplificazione, ribattezzato Italia Veloce.

“Speriamo che sia la volta buona - ha commentato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Per quello che si può sapere fino a questo momento, in tempi di precarietà politica, il decreto semplificazioni sembra operare una svolta storica stabilendo per 130 grandi opere un commissario per accelerarne l’apertura dei cantieri e la realizzazione. Per la Toscana si tratta del completamento del corridoio tirrenico, con l’intervento di adeguamento e messa in sicurezza della Variante Aurelia e con l’intervento di miglioramento della ferrovia Pontremolese; della realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno; del completamento della Grosseto-Fano e della ricostruzione del ponte di Albiano sul fiume Magra”.

“Per quanto ci riguarda, dico che noi siamo pronti a metterci subito al lavoro perché questi cantieri partano al più presto - ha detto ancora Rossi - Ci sono capitoli che sono stati aperti per troppo tempo e che adesso vanno chiusi. E c’è una carta per far ripartire il motore della costa toscana, che intendiamo giocare con la massima decisione: nuova darsena a Livorno e corridoio tirrenico dovranno essere il volano per superare il gap tra la Toscana del mare e quella del centro”.

“Questo è il segnale concreto che ci voleva, finalmente la volontà di accelerare la realizzazione di opere fondamentali per la Toscana si traduce in una decisione formale del governo - ha aggiunto l’assessore ai trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli - Si tratta di infrastrutture fondamentali per la crescita della Toscana. Opere per le quali la Regione si batte con tenacia da anni e dall’apertura dei cantieri potrà anche venire un contributo importante sul piano dell’occupazione in questa complessa fase di ripartenza economica post-covid. Da parte dell’Amministrazione regionale verrà tutta la collaborazione necessaria”.