Attualità

La ricetta elettronica diviene definitiva

La novità giunge col decreto semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri. Validità illimitata per prescrizioni a favore di pazienti cronici

La ricetta elettronica resta e diviene definitiva. La scelta è prevista dal decreto semplificazioni approvato oggi 11 Maggio dal Consiglio dei ministri. A rimanere immateriali in modo strutturale sono sia le ricette bianche che quelle rosse.

Il decreto interviene infatti, recita il comunicato sugli esiti della seduta del Governo, "per rendere permanente la digitalizzazione delle ricette mediche, sia quando i farmaci prescritti sono a carico del Servizio sanitario nazionale sia quando non lo sono".

Introdotta con l'avvento del Covid-19, la ricetta elettronica ha riscosso particolare apprezzamento proprio all'insegna della semplificazione sia fra i medici che fra i pazienti, che da tempo ne auspicavano la stabilizzazione. Era stata già prorogata per tutto il 2023 nel Dicembre scorso.

Un'altra novità in tema di salute è la previsione di "validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire ogni volta quelli necessari per coprire 30 giorni di terapia".

Immediato in Toscana il plauso dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Firenze e provincia, che per bocca del suo presidente Pietro Dattolo manifesta soddisfazione per la scelta: "Una soluzione che avevamo chiesto con forza. Si tratta di uno strumento che agevola tanto i medici quanto i cittadini, riducendo i tempi. La sanità pubblica ha il dovere e l'obiettivo di confrontarsi con la digitalizzazione e accogliere quelle che possono essere piccole e grandi novità utili a migliorare l'assistenza della popolazione", afferma.