Cronaca

Prelievi abusivi d'acqua pubblica, fioccano sanzioni

Irrigazioni d'orti e giardini o riempimento di piscine private con acqua captata senza permesso da impianti pubblici: multe fra 8mila e 50mila euro

Irrigazioni di orti e giardini o riempimento di piscine private prelevando l'acqua dagli impianti pubblici: i carabinieri forestali della provincia di Grosseto hanno individuato 6 posizioni irregolari elevando sanzioni il cui importo varia da un minimo di 8mila fino ad un massimo di 50mila euro, definite nel dettaglio degli importi dalla Regione Toscana.

E' questo il bilancio dei controlli sulle captazioni idriche effettuati dai carabinieri forestali insieme a enti della Regione, in particolare il genio civile. I prelievi, spiega una nota dell'Arma devono essere autorizzati e verificati, soprattutto per accertare che dagli utilizzi non derivino problematiche di dissesto idrogeologico delle aree naturali circostanti.

"I risultati delle verifiche fatte finora hanno fatto emergere irregolarità diffuse, riguardanti essenzialmente la mancanza di autorizzazioni per i prelievi di acqua per fini privati, laddove in molti casi l’acqua pubblica era stata utilizzata sia nell’impianto di irrigazione che per il riempimento di piscine", fanno sapere i militari.

Già nel Marzo scorso, relativamente a riempimenti o rabbocchi delle piscine private ad uso pubblico, Acquedotto del Fiora aveva disposto lo stop fra Maggio e Settembre per quanti non fossero autorizzati.