Cronaca

Sesso in chat e foto hard, ricattata a 15 anni

Tre anni di indagini per incastrare il 18enne che costringeva la giovane a scattarsi fotografie a luci rosse dietro la minaccia di pubblicarle sul web

L'incubo è iniziato quando la ragazzina ha chiesto al suo aguzzino di farla finita con lo scambio di immagini a luci rosse. Una pratica avviata quando lui aveva 15 anni e lei era poco più che una bambina, 12 anni. E' stato allora, dopo l'inizio della relazione su internet, che il giovane avrebbe iniziato a chiederle di mandargli con lo smartphone foto di lei nuda e impegnata in atti sessuali

A un certo punto, però, la ragazzina ha detto basta. Lui, però, non ne ha voluto sapere e a quel punto sono iniziate le minacce. In sostanza se lo scambio di immagini non fosse continuato, il giovane avrebbe reso tutta la vicenda di pubblico dominio. 

Ora, dopo tre anni di indagini portate avanti dai carabinieri della stazione di Albinia e del Norm di Orbetello, il ragazzo di Modena ormai 18enne è stato rintracciato e denunciato per detenzione di materiale pedopornografico, violenza sessuale ed estorsione ai danni di una minorenne. 

L'attività investigativa, coordinata dalla procura distrettuale di Firenze che ha competenza sui reati in materia di criminalità informatica e la pornografia minorile, non è stata semplice. C'è stato bisogno anche del coinvolgimento del Racis di Roma e di lunghe rogatorie internazionali per l'acquisizione dei dati sui social network con piattaforme all'estero. Alla fine sono venuti fuori tutti i trucchi usati dal 18enne che utilizzava la rete wi-fi di una piscina pubblica e di una casa in provincia di Modena. Nella sua abitazione è stato trovato anche il cellulare con il materiale informatico che gli investigatori cercavano.