Cronaca

Articoli natalizi senza sicurezza, sequestri a valanga

La guardia di finanza ha ritirato dal mercato merce per un valore complessivo sui 600mila euro. Dieci titolari di attività commerciali nei guai

I sequestri della guardia di finanza in provincia di Grosseto

La guardia di finanza dei comandi provinciali di Grosseto e di Prato ha posto sotto sequestro qualcosa come 200mila articoli prevalentemente natalizi non conformi e non sicuri, ritirando dal mercato merce per un valore complessivo sui 600mila euro. Dieci titolari di altrettanti esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera di commercio per l’applicazione di sanzioni amministrative definite "di cospicua entità".

Questo il bilancio di controlli e verifiche svolti dalle Fiamme Gialle fra negozi e mercati dei due territori provinciali grossetano e pratese, nel corso dei quali sono stati individuati anche numerosi giocattoli e articoli di bigiotteria (orecchini, piercing e collane).

In particolare, in Maremma sono stati posti sotto sequestro 110mila articoli la cui vendita avrebbe fruttato circa 300mila euro. Altrettanto il ricavo stimato dalla commercializzazione dei 90mila articoli sequestrati invece a Prato.

In generale, i prodotti non rispettavano le prescrizioni del Codice del Consumo sul tracciamento della filiera di produzione e sulla garanzia degli standard qualitativi. Le informazioni in etichetta o di accompagnamento, non consentivano insomma al consumatore di conoscere, ad esempio, l’eventuale presenza di materiali o di sostanze potenzialmente dannosi, le eventuali precauzioni e la destinazione d'uso.

L'operazione ha permesso "di ritirare dalla commercializzazione e sottoporre a sequestro amministrativo merce potenzialmente nociva per la salute dei consumatori, nonché in gran parte priva della regolare marcatura Ce, spiega la Finanza.