Se fosse un daino o cerbiatto non è chiaro, ma si sa invece per certo che è stato preso a calci nella spiaggia di Cala di Forno in Maremma da parte di alcuni bambini, giustificati dalla madre con preoccupazioni di carattere sanitario.
L'episodio ha suscitato collettiva riprovazione, specialmente perché quella spiaggia è inserita nel Parco della Maremma, oasi naturalistica che è proprio la 'casa' di daini, cervi e cerbiatti.
Lì la presenza anche confidente di queste specie dovrebbe rappresentare un attrattore, non certo qualcosa da scacciare in malo modo. Stamani il presidente della Regione Eugenio Giani ha postato sui social la foto di un esemplare sulla spiaggia dell'area protetta maremmana: "Dal nostro Parco Regionale della Maremma, che meraviglia!", ha scritto su Facebook a corredo dell'immagine.
Ma anche il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha pubblicato su Facebook una sua foto 'a tu per tu' con un ungulato in spiaggia.
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"Ecco: penso che alcuni, un paradiso così, non se lo meritino", sono le sue parole affidate al post. "Per fortuna, episodi come questo sono rari. Ma ciò non toglie che ci sia molto da lavorare per far capire alle persone quale straordinario luogo hanno il privilegio di vivere venendo in Maremma. Siamo una terra accogliente, onesta, sincera. Ma una cosa dev'essere chiara: non tolleriamo gesti simili", afferma.
Anni fa un episodio simile era accaduto in Sardegna, ad Oristano: nella spiaggia della Caletta un turista prese a schiaffi il caprone Willy, beniamino di quell'arenile che è la sua casa.