Cronaca

Matteoli, indagato il conducente della Nissan

Il pm: "Atto dovuto". Sempre più chiara la dinamica dello scontro frontale costato la vita all'ex ministro. Minuto di silenzio in consiglio regionale

Altero Matteoli

La procura sta raccogliendo in un fascicolo tutti gli elementi necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente in cui è morto il senatore ed ex ministro Altero Matteoli. Il conducente dell'auto che ieri si è scontrata sulla statale Aurelia con quella di Matteoli, all'altezza di Capalbio, è stato indagato per omicidio colposo. L'uomo era al volante di una Nissan e accanto a sè aveva la moglie. L'iscrizione nel registro degli indagati, ha spiegato il pm, è un atto dovuto per poter procedere con il sequestro dei mezzi e con l'autopsia sul corpo del senatore, in programma per domani.

Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale, sarebbe comunque stata la Bmw di Matteoli a invadere la corsia opposta mentre la Nissan stava sopraggiungendo. I due coniugi sono rimasti entrambi gravemente feriti.

Altero Matteoli, nato a Cecina 77 anni fa, è stato ricordato nel suo paese natale al'inizio della seduta di oggi del Consiglio comunale mentre moltissimi esponenti del mondo politico locale e nazionale hanno espresso pubblicamente alla famiglia cordoglio e stima. Il Consiglio regionale toscano gli ha dedicato un minuto di silenzio.

La camera ardente per Matteoli sarà allestita giovedì 21 dicembre nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, a Roma, e resterà aperta al pubblico dalle 9 alle 11. Alle 12 si terranno i funerali nella basilica di Santa Maria sopra Minerva, officiati dal cardinal Giovanni Battista Re. Poi la salma sarà portata a Cecina e tumulata nella cappella di famiglia.