Politica

Regionali, Marras in pole position per l'assessorato alla sanità

Il consigliere grossetano è record di preferenze. Spinelli convocata da Giani. Ceccarelli in corsa per la presidenza del Consiglio regionale

Leonardo Marras

La proclamazione degli eletti per le regionali 2020 si fa attendere (in ballo ci sono ancora 15 sezioni) e quindi il neo governatore Eugenio Giani può riflettere con calma  su chi scegliere per la sua nuova squadra di governo (vedi qui sotto l'articolo collegato). Sembra però che per l'assessorato più importante, quello alla sanità, 9 miliardi di euro in bilancio da gestire con la pandemia di Covid ancora in pieno corso, la scelta non possa prescindere dalla principale forza di maggioranza, il Partito Democratico, e che il nome più papabile sia quello del dem Leonardo Marras.

Ex presidente della Provincia di Grosseto, capogruppo del Pd in Consiglio regionale nella scorsa legislatura, recordman di preferenze in questa tornata elettorale (ne ha ottenute 18.125), Marras, 47 anni, ha le carte in regola per diventare il nuovo assessore alla sanità della Regione Toscana, prendendo il posto Stefania Saccardi, rieletta nelle fila di Italia Viva.

L'ultima parola però spetta ovviamente a Giani al quale il successo elettorale (883.611 voti, 102mila in più rispetto alla coalizione di  che lo ha sostenuto) ha conferito amplissimi margini di autonomia. E proprio il neo governatore ha convocato per oggi pomeriggio un altro potenziale neo-assessore: l'ex consigliera regionale uscente Serena Spinelli, capolista in due collegi fiorentini di Sinistra civica ecologista, la formazione che ha corso alle regionali 2020 in coalizione con il Pd e altre forze politiche ma non ha superato la soglia di sbarramento del 3%, per poche centinaia di voti. Ieri Giani, durante la festa per la vittoria al Mandela Forum di Firenze, ha dichiarato che un rappresentante di Sinistra civica ecologista farà comunque parte della squadra. Oggi pomeriggio l'incontro fra Giani e Serena Spinelli.

Il toto-nomi impazza anche per un'altra posizione istituzionale di assoluto rilievo: la presidenza del Consiglio regionale. Secondo voci ufficiose, se l'assessore regionale uscente alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli non sarà riconfermato in giunta (Giani non ne avrebbe alcuna intenzione), lo scranno più alto nell'aula del Palazzo del Pegaso potrebbe toccare proprio a lui.