Due lunghi cortei di auto hanno attraversato la Maremma per ribadire il no di comitati, associazioni ambientaliste e sindaci al progetto della nuova Tirrenica nonchè per chiedere di risolvere i problemi di viabilità di questa parte della Toscana limitandosi a effettuare lavori di adeguamento e messa in sicurezza della statale Aurelia.
Due lunghi cortei di auto sono partiti rispettivamente dal parco di via Giotto di Grosseto e dal giardino dei tarocchi di Capalbio per ritrovarsi a Orbetello, sfilando per le strade cittadine fra bandiere sventolanti e cartelli.
Sul fronte istituzionale, hanno partecipato alla manifestazione i sindaci Antonfrancesco Vivarelli Colonna di Grosseto, Luigi Bellumori di Capalbio, Andrea casamenti di Orbetello e Diego Cinelli di Magliano in Toscana e la presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi.
“Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio di essere maremmani e la manifestazione di oggi ha dimostrato grande maturità contro un progetto immaturo - ha spiegato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - La partecipazione di tutto il territorio rappresenta l’ennesimo segnale contro questo progetto che fa acqua da più parti. Questa manifestazione ha ribadito che l’unica soluzione che risponde alle esigenze del territorio è la messa in sicurezza dell’Aurelia. Inoltre chiediamo a Sat l’apertura di un tavolo di confronto con i sindaci, le organizzazioni e i cittadini delle comunità interessate per inserire l’adeguamento dell’Aurelia in un progetto di mobilità integrata e intermodale nel corridoio tirrenico, basato sull’uso di tutti i vettori di trasporto".
I promotori della protesta hanno annunciato un incontro a breve di tutti i sindaci del territorio con il ministro alle infrastrutture Graziano Del Rio.
La manifestazione è stata organizzata da Italia nostra, Legambiente, Wwf, Coordinamento dei comitati e associazioni ambientalisti della provincia di Grosseto, Coordinamento no Sat Colli e laguna di Orbetello, Grosseto al centro, Comitato Maremma viva, Acu Grosseto, Forum ambientalista, Fai Toscana, Comitato al diritto per la mobilità di Tarquinia con l’adesione di numerose forze politiche.