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Balneari, dall'Ue due mesi all'Italia per adeguarsi alla Bolkestein

La Commissione europea ha inviato a Roma un parere motivato sulle concessioni delle spiagge. E' un passo avanti verso la procedura d'infrazione

L'Italia ha due mesi di tempo per adeguarsi alla direttiva Bolkestein per quanto riguarda le concessioni balneari: a scandire i tempi è stata la lettera di parere motivato inviata dalla Commissione europea al governo italiano.

La missiva è in buona sostanza un passo avanti verso l'apertura di una procedura d'infrazione rispetto alla questione ampiamente dibattuta anche fra gli operatori e la politica in Toscana.

La Commissione Ue ha appuntato i suoi rilievi specialmente sugli esiti del tavolo tecnico sui balneari che ha censito nel 33% la quota dei litorali italiani in concessione. Ebbene: il parere motivato sottolinea che la valutazione quantitativa non tiene conto degli aspetti qualitativi delle aree e delle specificità territoriali. Ora il conto alla rovescia verso la scadenza dei due mesi è iniziato.