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Fiume Albegna, al via i lavori per l'argine remoto

Martedì la consegna del cantiere dell'opera destinata a mettere al riparo da nuove alluvioni la Marsiliana e Magione Radicata, colpite nel 2012 e 2014

Ad aggiudicarsi i lavori è la ditta ItalScavi: in base al capitolato, consegnerà i lavori in 240 giorni. Importo complessivo dell'appalto del cosiddetto "argine remoto" è 2 milioni di euro. I lavori, diretti dal Consorzio di Bonifica, serviranno alla costruzione dell'arginatura per un tratto di 5 chilometri dall'area a valle del ponte della Marsiliana fino, in sinistra idraulica, all'altezza della confluenza con il torrente Patrignone. 

Un'opera fondamentale e attesa da anni dai residenti per la messa in sicurezza dell'area: almeno da quando, nel novembre del 2012, le acque dell'Albegna tracimarono, allagando completamente l'area. Le vittime di quell'alluvione furono 4. Tragedia che si ripeté in Maremma anche nell'ottobre 2014, quando l'esondazione del torrente Sgrilla fece altri due morti.

"Un altro passo avanti per il completamento delle opere che avevamo previsto -  commenta presidente Enrico Rossi - anche in questo caso la Regione ha rispettato gli impegni presi". Merito, spiega Rossi, anche delle nuove norme in materia di ifesa del suolo, che individuano più chiaramente "responsabilità e impegni di tutti", e rendono più veloci l'iter delle opere da realizzare. "Ora - aggiunge - vigileremo con attenzione perché i tempi annunciati siano rispettati come è avvenuto finora".