Cronaca

Pecorino e agricoltura, inizia la conta dei danni

Il maltempo ha provocato gravi danni alla zootecnia. L'allarme della Coldiretti: "Questo per il settore rischia di essere il colpo di grazia"

La stima esatta ancora non è possibile farla. Ma che l'ondata di maltempo che ha colpito la Maremma rappresenti un duro colpo all'agricoltura e alla locale produzione di pecorino dop è già un dato di fatto.

L'allarme arriva da Coldiretti Grosseto e da Confagricoltura Toscana che, all'indomani dell'alluvione che ha sconvolto la parte meridionale della Toscana, stilano un primo bilancio dell'accaduto. 

"Questo potrebbe essere il colpo di grazia per il settore zootecnico che conferisce il prodotto - dice il presidente del caseificio sociale di Manciano Carlo Santarelli - Siamo in tilt: metà dipendenti non sono neanche riusciti a raggiungere lo stabilimento, le strade poderali sono torrenti di fango impraticabili, le semine per i pascoli completamente lavate via. Non mi riesce di sapere come stanno i nostri soci perché non ci sono più le linee telefoniche. E' un dramma".

"E' una situazione peggiore rispetto a quanto successo due anni fa" rincara la dose il presidente di Confagricoltura Toscana Francesco Miari Fulcis. "Le aziende del territorio - prosegue - ancora dovevano recuperare da allora e stavolta il rischio concreto è che non si rialzino più. È necessario un tempestivo intervento del Governo che accolga le richieste della Regione e stanzi immediatamente fondi straordinari in sostegno di chi è stato nuovamente e duramente colpito".

"Sono ancora da quantificare i danni dopo l'alluvione di ieri sera ma sicuramente la situazione è peggiore rispetto a quanto successo due anni fa." E' quanto dichiara Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana, dopo l'improvvisa ondata di maltempo che ha colpito il grossetano nella serata di ieri causando due morti.

"Le aziende del territorio - continua Miari Fulcis - ancora dovevano recuperare dopo le conseguenze drammatiche dell'alluvione di due anni
fa. Dopo ieri sera il rischio concreto è che non si rialzino più. È necessario un tempestivo intervento del Governo che accolga le
richieste della Regione e stanzi immediatamente fondi straordinari in sostegno di chi è stato nuovamente e duramente colpito."