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Torna alla luce la tomba dalle foglie d'oro

La Soprintendenza Archeologia della Toscana ha proceduto allo scavo e alla documentazione di una tomba a camera databile tra IV e III sec. A.C

Lo scavo ha restituito resti di individui inumati e di un ricco corredo che doveva in origine annoverare, oltre a materiale ceramico, vasellame metallico e oggetti di ornamento personale in oro. 

Tra questi si distinguono numerose sottili lamine d'oro in forma di foglia lanceolata, forse parte di un più complesso diadema indossato da uno dei defunti, foglie d'oro che hanno suggerito il nome di questa sepoltura, portata alla luce grazie ai volontari dell'Associazione Odysseus. Già tra 2007 e 2011 era stata individuata una significativa porzione della necropoli al servizio di un piccolo abitato etrusco non ancora individuato, ubicato non lontano dalla sponda destra dell'Ombrone, in un'area compresa tra i suoi affluenti Farma ed Orcia.