La ditta ha operato in un'area di proprietà demaniale sul torrente Ente, in località Rogaggio, nel comune di Castel del Piano. La polizia provinciale è intervenuta dopo le segnalazioni delle associazioni di pescatori: la zona è frequentata per la pesca alla trota riaperta domenica scorsa. Sequestrati i mezzi utilizzati e circa 1800 metri cubi di tronchi tagliati e già accatastati sulle sponde del fiume. Il controllo è stato effettuato nel tratto compreso tra la confluenza dello stesso con il torrente Zancona e il Podere Rogaggio, per una lunghezza di circa 1,2 chilometri, ha evidenziato un massiccio taglio non autorizzato della vegetazione ripariale d'alto fusto costituita in prevalenza da Pioppo nero, Ontano e Salice. Oltre al taglio, peraltro finalizzato alla sola produzione di biomasse da utilizzare a livello industriale, il passaggio dei mezzi utilizzati nell'area di golena e lungo le sponde dell'argine naturale del torrente ha pesantemente compromesso la stabilità delle sponde stesse.