Cronaca

Tragedia in mare, oggi l'autopsia sul sub

L'esame aiuterà a ricostruire quanto successo domenica all'Argentarola. Ascoltati tutti i suoi compagni di immersione

L’esame autoptico aiuterà ad indirizzare le indagini avviate dopo la morte del 50enne perugino Marco Settequattrini, domenica pomeriggio durante un'immersione al largo dell'Argentario.

La capitaneria di porto di Porto Santo Stefano ha ascoltato tutte le persone che erano presenti insieme al sub al momento dell’immersione.

La procura di Grosseto ha sequestrato tutta l’attrezzatura noleggiata dai sub in attesa di capire cosa possa essere accaduto a Settequattrini. Il 50enne perugino era un sub con esperienza.

Il grafico perugino aveva infatti anni di attività alle spalle e due brevetti di istruttore, l’ultimo conseguito a giugno, per il quale aveva superato le visite mediche di idoneità. Ai membri dell’associazione Hydra, l'associazione diving di cui faceva parte, non risulta poi che soffrisse di patologie.

Settequattrini è morto dopo aver manifestato un malessere appena riemerso dall’acqua.  

Adesso sarà la medicina legale a chiarire se si sia trattato di una tragica fatalità o se invece, come nella tragedia dell'isola delle Formiche, ci sia stata una qualche tipo di negligenza da parte di qualcuno.