Il pm di Grosseto Stefano Pizza, insieme al procuratore Francesco Verusio, ha deciso di chiedere l'immediato anche dopo aver interrogato a lungo, venerdì scorso, i due indagati Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, titolare e collaboratore del diving dove i sub di Perugia avevano noleggiato l'attrezzatura.
Gli indagati, che hanno continuato a professare di non sapersi spiegare come nelle bombole che loro hanno caricato sia finito tutto quel monossido di carbonio, potranno adesso chiedere di essere processati con rito abbreviato.